Analisi mercati finanziari: i conflitti delle nazioni indolori

Gli analisti a grande schiera si concentrano sugli ultimi annunci delle Banche centrali, sui fondamentali alla base degli indici azionari (ad es. i minori costi del greggio hanno un’incidenza positiva sui titoli energetici e così via), sulle prospettive dei Bond Usa ed il declino dell’Europa. Per quanto riguarda l’economia del Dragone, un buon colpo a segno per il settore dei servizi, affiancato da un cattivo andamento del settore manifatturiero, ci fa desumere la presa di posizione della Cina che si sta adattando all’economia che cambia.

I numeri del settore manifatturiero

  Il settore manifatturiero in giro per il mondo sta vivendo un periodo abbastanza difficile. Non si tratta di stime molto preoccupanti per quanto riguarda

L’andamento del FTSE MIB

  L’andamento del FTSE MIB ha mostrato segnali abbastanza discordanti negli ultimi tempi. Ovviamente, quando proviamo a misura l’andamento del FTSE MIB lo facciamo essenzialmente

Albo Promotori finanziari. Le prospettive del settore.

Sempre più richiesti i nuovi promotori finanziari per i quali ci si attendono maggiori tutele e garanzie, dato che si sta evolvendo la tradizionale figura professionale anche del dipendente bancario, verso dimensioni dinamiche e flessibili del lavoro. Meno logistica, meno costi fissi e personale qualificato autonomo o dipendente.

Il legislatore progressivamente si è evoluto verso la disintermediazione del settore finanziario, attraverso la creazione di molte figure professionali, ognuna con suoi ambiti di competenza. La figura dei promotori finanziari è stata associata così nel 2008 a quella dei consulenti nel mondo finanziario, con istituzione dell’albo apposito.

Tra emendamenti “saltati”, albi unici che non vengono istituiti mai vediamo alcune informazioni su quali sembrano essere stati gli orientamenti della legge italiana, in proposito.

Spese per intermediazione immobiliare. Un piccolo promemoria

Ancora detraibili le spese per intermediazione immobiliare per una percentuale del 19% e per un tetto massimo di 1.000 euro. Un modico beneficio fiscale per una voce, a suo modo, dall’ incidenza medio-elevata sull’acquisto dell’immobile.

E’ da inizio anno che si prospetta un appiattimento della multi-aliquota dal 19% al 17% per il 2015, dando priorità alle ristrutturazioni edilizie (bonus fiscale del 65%) ed agli interventi per risparmio energetico.

Difficoltà crescenti a far rimontare il settore immobiliare. Le difficoltà ad ottenere il mutuo, la crisi economica hanno fatto “tabula rasa” delle abitudini degli italiani, il cui stile di vita (costumi, abitudini, cultura) ha sempre assegnato un valore fondamentale alla casa di proprietà.