EVASIONE RECORD – Evasione fiscale record quella ipotizzata dalla polizia tributaria della guardia di finanza di Milano nei confronti della banca UniCredit. In particolare viene ipotizzato che il colosso bancario italiano non abbia pagato imposte all’erario per circa 245 milioni di euro, una cifra davvero gigantesca. In sostanza UniCredit avrebbe creato una gigantesca complessa operazione con un altro colosso bancario mondiale, Barclays, con ‘unico intento di realizzare un risparmio fiscale. Questo il reato contestato dai militari che hanno anche acquisito diversa documentazione, al fine di approfondire i controlli.
Le novità di friuladria home banking
Dopo essere entrato a far parte del gruppo Cariparma, anche Friuladria si è dovuta adeguare con un proprio sistema automatizzato che consenta ai clienti di accedere al proprio conto deposito online attraverso il friuladria home banking. Cosa differenzia il friuladria home banking da quello Cariparma? Soprattutto il tipo di clientela: infatti il friuladria home banking gestisce soltanto le piccole e medie imprese e non il semplice correntista come Cariparma. Questa specializzazione consente dei servizi accessori al classico conto deposito online o presso la banca. Infatti, tra i servizi del friuladria home banking troviamo la possibilità di vendere direttamente online dal proprio pannello di accesso al conto deposito, oppure creare dei fogli informativi in base ai prodotti che vende online.
La nuova assistenza del numero verde sky
Inizialmente la nota azienda tv satellitare disponeva di un numero verde sky: il digitale terrestre era ancora lontano anche dal pensiero degli Italiani e l’azienda fatturava parecchio. Successivamente, con l’arrivo della tv digitale, il numero verde sky è stato sostituito con un numero qualunque (con tanto di costi di interurbana). Ecco come è cambiata oggi l’assistenza del numero verde sky attraverso la pagina dedicata online e quanto ci permette di Risparmiare.
Le banche a rischio fallimento
I test per misurare l’affidabilità delle banche – Parliamo di banche e di stress test, i test che hanno debuttato negli anni scorsi proprio per
Pressione fiscale nel 2013 al 44,8 per cento
Alla fine le stime di CONFINDUSTRIA potrebbero confermare la crescita della pressione fiscale ai livelli più alti di sempre, il 44,8 per cento. Le manovre di luglio ed agosto infatti porteranno nel 2012 introiti per 4 miliardi di euro, nel 2013 per 16 miliardi di euro ed infine nel 2014 introiti per 20 miliardi di euro attraverso un taglio delle agevolazioni fiscali e previdenziali.
Le tax expenditures, e cioè le agevolazioni fiscali che riguardano sia famiglie che imprese sono oltre 600 ed assicurano risparmi fiscali per oltre 164 miliardi di euro. Se come previsto dalle recenti manovre s i opereranno i tagli previsti ( e cioè il 5 per cento nel 2012 ed il 20 per cento nel 2013) insieme ad altri interventi nel campo delle imposte indirette si arriverà ad una pressione fiscale del 44,1 per cento già nel 2012 in aumento rispetto al 43, 8 per cento che il documento economico finanziario che attualmente è in discussione in Parlamento ha pronosticato.
Alla fine sia nel 2013 che nel 2014 la pressione arriverà al 44,8 per cento, il dato più alto di sempre ( più alto anche del periodo pre euro in cui Prodi aumentò la tassazione per fare in modo che l’ Italia rientrasse nei parametri imposti dalla Comunità europea. Infatti nel 1996 l’allora governo prodi introdusse l’eurotasse che venne raddoppiata come importo nel 1997). Le entrate finali supereranno gli 860 miliardi di euro ed un puntuale dossier elaborato dai tecnici del ministero del Tesoro riporta nel dettaglio come saranno distribuiti i conti sia relativi alle entrate che relativi alle uscite per i prossimi anni. In particolare la tabella unita al documento economico finanziario riporta che il capitolo delle agevolazioni fiscali dovrebbe produrre, grazie al combinato disposto delle ultime due manovre, dovrebbe portare nelle casse dell’erario circa 59 miliardi di euro, e che la pressione fiscale dovrebbe essere leggermente al di sotto di quanto preventivato dall’ufficio studio dell’associazione industriali.
Le risorse per il nuovo decreto sviluppo
Si era detto dei tagli da operare nei confronti dei vari ministeri e sembra che il Presidente del Consiglio abbia firmato il decreto inerente le minori spese, circa 7 miliardi di euro, da ripartire tra i vari dicasteri.
Nell’ambiente politico si sapeva della volontà di ripartire i tagli tra i vari ministeri ma si era pensato, in virtù dei problemi che allo stato attuale ha il governo e dei rapporti non ottimali tra il premier e il ministro del Tesoro, che la decisione di effettuare i tagli fosse rimandata.
Moody’s declassa l’Italia
Mercati in area positiva nonostante le recenti dichiarazioni fatte da diversi esponenti europei in merito alla solidità finanziaria ed il recente declassamento da parte di Moody’ s in relazione allo stato di salute dell’economia italiana. Da Bruxelles giungono tuttavia segnali di conforto in merito alla politica economica intrapresa dallo Stato Italiano.
Infatti è stato il responsabile degli affari economici Olli Rehn a ribadire che l’ Italia è sulla strada giusta, nonostante il downgrade operato dall’agenzia di rating. Infatti le manovre operate rappresentano delle misure coscienziose ed in grado di contrastare in maniera efficace gli effetti della crisi. Sul punto concordi anche altri vertici della comunità europea. Inoltre anche la Merkel si è detta disponibile a rifinanziare le banche tedesche in modo tale d contrastare in maniera efficace eventuali rischi di default, per l’esposizione debitoria intrapresa.
Qual è il conto di deposito migliore?
Il conto di deposito migliore online attualmente sul mercato è sicuramente Conto Arancio di Ing direct: difficile trovare sul mercato un conto di deposito online
Come risparmiare sul riscaldamento casa?
Le tecniche su come risparmiare sul riscaldamento casa sono sempre più ricercate. Merito della crisi che avanza, ma anche della nuova cultura eco-sostenibile che ha permesso all’Uomo di vivere con un occhio alla natura senza essere per forza un pollice verde. Risparmiare si può, considerando che una famiglia in media spende ogni anno per il riscaldamento dai 1300 ai 1500 euro annui. Ecco quali sono i comportamenti che dobbiamo usare per scoprire come risparmiare sul riscaldamento della propria casa.
Come fare ricorso per atto di accertamento
E’ possibile fare ricorso per atto di accertamento? Ed in che modo? In caso di ricezione di un atto di accertamento ( avviso con il quale l’amministrazione finanziaria richiede il pagamento di una imposta dovuta ) il contribuente può esperire diverse azioni . Una è sicuramente accettare la pretesa dell’erario ed effettuare il pagamento che, in caso di primo avviso, è effettuato in maniera ridotta con delle sanzioni agevolate. Un’altro è invece far valere le proprie ragioni e fare in modo che l’amministrazione cambi idea sull’atto, o effettuando una richiesta di autotutela oppure effettuando ricorso presso un giudice tributario. Se la prima opzione è abbastanza semplice da effettuare (infatti occorre presentare una semplice istanza all’ufficio che ha emesso l’atto, che in caso di accoglimento provvederà a dichiarare la nullità dell’atto) la seconda possibilità, che prevede la possibilità di fare ricorso per atto di accertamento, ha più procedure da seguire e da svolgere.