Pensioni di reversibilità Inps: detta anche “pensione ai superstiti”. Si tratta di redditi continuativi che vengono percepiti dai familiari di un pensionato al momento della sua morte. In particolare, questi redditi servono a sostenere il coniuge che resta in vita e i figli minorenni, che non avrebbero altrimenti altri redditi per fronteggiare la crisi economica. Come funzionano le pensioni di reversibilità Inps? A quali condizioni e quali documenti sono necessari per richiedere questo tipo di redditi?
Tutte le informazioni sulle pensioni di reversibilità Inps
Anzitutto, partiamo dai soggetti che hanno diritto alle pensioni di reversibilità Inps. Parliamo di:
– coniugi o ex coniugi che non si siano rifatti una vita (quindi anche i separati, gli italiani divorziati con colpa, ecc.);
– figli minorenni di qualsiasi tipo (anche adottivi o naturali) che non hanno altri redditi per sostenersi;
-figli che non hanno un posto di lavoro.
Naturalmente, si tratta di condizioni che vanno dimostrate presso gli enti preposti con documenti quali lo stato di famiglia, l’ISEE, ecc. Infatti, si tratta di condizioni che possono migliorare (un coniuge non può restare solo per sempre, così come un figlio non può restare minorenne in eterno). Gli italiani devono sapere che le pensioni di reversibilità Inps, dopo i recenti avvenimenti di falsi invalidi, di false pensioni e di redditi percepiti dai parenti senza averne diritto dopo la morte del loro familiare, sono soggette ad un serissimo controllo da parte dell’agenzia delle entrate del territorio. Per questo, molta attenzione va data ai documenti e i richiedenti, per non incorrere in sanzioni anche penali, devono certificare subito eventuali cambiamenti agli enti preposti. Ricordiamo che questi redditi sono nella misura del 60% della pensione percepita dall’estinto.
Le pratiche per le pensioni di reversibilità Inps
Le pratiche per ottenere le pensioni di reversibilità Inps ed eventuali arretrati di questi redditi possono essere richieste direttamente presso gli enti previdenziali preposti: la procedura può durare anche un anno, quindi abbiate pazienza.