Secondo una ricerca condotta da Monte dei Paschi di Siena negli ultimi mesi del 2011, investire nel fotovoltaico oggi conviene. Al Sud maggiormente che al Nord.
In base ai dati raccolti, infatti, la crisi economica non sta assolutamente intaccando l’avanzare di uno strumento di salvaguardia ambientale senza ombra di dubbio molto importante.
Da Gennaio a Settembre 2011, per fare un esempio concreto, risulta che oltre 117.000 impianti (il doppio rispetto al 2010) sono stati installati da chi ha deciso di investire nel fotovoltaico e, stando alle aspettative, nel 2012 se ne dovrebbero contare oltre i 350.000.
Ma perché investire nel fotovoltaico conviene? E quali sono i modi migliori per farlo? Continuate a leggere.
Come mai conviene investire nel fotovoltaico
A seconda di quale impianto si decide di installare e di quali incentivi si può eventualmente beneficiare, investire nel fotovoltaico sembrerebbe convenire davvero tanto. Nonostante fosse meglio passare al fotovoltaico nel 2011 (a causa di un minore pay back, della riduzione di circa il 15% delle tariffe incentivanti previste per il 2012 e di un tasso di rendimento maggiore), il rendimento previsto per chi decide di investire nel fotovoltaico si aggira intorno al 5%. In base all’impianto scelto, poi, si possono avere incentivi maggiori: poco meno del 4% per gli impianti ad uso domestico e 3% per i grandi impianti.
Per calcolare quanto conviene investire nel fotovoltaico è inoltre disponibile, sul sito internet di UBI Banca, un apposito simulatore completamente gratuito.
Perché conviene ancor di più investire nel fotovoltaico al Sud
Come premesso, l’indagine svolta da Monte dei Paschi di Siena rivela che investire nel fotovoltaico al Sud conviene ancor più che al Nord che, avendo un irradiamento solare inferiore, non permette agli impianti di rendere come potrebbero (e come invece fanno nel Meridione d’Italia).
Per fare un esempio, infatti, con un investimento di 20.000 euro, al Sud è previsto un pay back di 11 anni e un TIR del 7,83% a dispetto dei 15 anni di pay back e del 4,84% di TIR che si raggiungerebbe al Nord.