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Prestiti casalinghe: la guida definitiva

prestiti casalinghePrestiti casalinghe: sempre più diffusi negli istituti di credito, ecco come scegliere i prestiti casalinghe giusti senza affidarsi alla prima offerta. Gli strumenti comuni sono il piccolo finanziamento e la carta revolving.

Prestiti casalinghe: il piccolo finanziamento

Il piccolo finanziamento è uno dei prestiti casalinghe più diffusi nel mercato bancario. Si tratta di un investimento per chi eroga che non supera i 5000 Euro e che si recupera nel giro di un anno. Il piccolo prestito non è finalizzato e consente di venire incontro alle piccole necessità, come alle spese importanti (elettrodomestici, computer, ecc.).

Nei negozi che vendono questi prodotti sono disponibili, invece, prestiti casalinghe finalizzati all’acquisto del bene specifico. La pratica viene portata avanti dal negoziante, che girerà i dati alla società finanziaria convenzionata.

Il piccolo finanziamento è generalmente a tasso fisso. Questo è il tipo più scelto tra i prestiti casalinghe, perché queste sanno già di poter pagare le rate con un semplice blocchetto di bonifici bancari, senza la necessità di un conto corrente o di un piano di ammortamento con forti spese accessorie.

Alcuni prestiti casalinghe possono prevedere il tasso variabile, accompagnato però da un piano di ammortamento alla francese. Dato il garante, le spese accessorie sono ridotte e i prestiti casalinghe si possono ottenere anche in pochi giorni.

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Il prestito di piccolo importo aiuta anche il garante: spesso, i prestiti casalinghe fanno leva sui coniugi, che, con un reddito continuativo, possono garantire per le casalinghe. In alternativa, si punta all’assicurazione sulla vita eventualmente intestata alla casalinga. Una volta concluso il piano di ammortamento, il contratto tra l’istituto di credito e la casalinga si scioglie: il finanziamento pagato sarà una forma di garanzia per la richiesta di ulteriori prestiti in caso di necessità.

I documenti da presentare per i prestiti casalinghe sono: i documenti di identità della casalinga e del garante e la busta paga del garante.

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Prestiti casalinghe: le carte revolving

Le carte revolving sono un secondo strumento per richiedere prestiti casalinghe, senza necessariamente porre come intermediario una banca. La casalinga intesta a suo nome una carta che viene ricaricata con un importo pari al piccolo finanziamento. Da quel momento, la casalinga può scegliere se pagare le rate in un’unica soluzione, oppure a rate con un piano di ammortamento che dipende dall’offerta.

Anche qui, ci sarà bisogno di una busta paga. Terminati i pagamenti, la carta si ricarica per un importo pari a quello iniziale, alle stesse condizioni.

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