Prestito gratis dalla banca è possibile? Sì, se i tassi di interesse diventano da veri usurai. Ecco un caso scoppiato in tribunale che ci illumina sull’argomento.
Prestito gratis dalla banca per il tasso di interesse elevato
Il caso del prestito gratis dalla banca riguarda una società che aveva stipulato un contratto per ottenere un finanziamento. Sia il tasso di interesse che le altre clausole contrattuali erano state chiarite. Successivamente, causa crisi (non quella odierna, ma quella del lontano 1992!) la società si era trovata in difficoltà economiche e si era vista costretta a pagare solo il capitale inizialmente richiesto in prestito e non gli interessi maturati nel corso del tempo dalla banca. Naturalmente, il tasso di interesse non pagato ha generato ulteriori interessi di mora, tanto che l’azienda nel 1996 ha chiamato in causa la banca: il tasso di interesse era arrivato al 36%, risultando così insostenibile per completare il piano di ammortamento e diventando un vero problema per la produttività aziendale. La Corte di Appello di Venezia si è pronunciata recentemente con una sentenza che farà Storia e che sarà probabilmente studiata da chi prenderà provvedimenti simili.
Infatti, guardando al contratto stipulato dall’azienda e notando il meccanismo anomalo applicato al tasso di interesse, ha stabilito che il prestito gratis dalla banca. L’azienda non sarà tenuta né a dare l’interesse naturalmente maturato, né gli interessi di mora. Il motivo è semplice: insieme, questi due interessi hanno un tasso che supera grandemente la legge anti-usura. La società ha diritto di ricevere secondo la sentenza il prestito gratis dalla banca. La procedura andrà ora in Cassazione, ma la notizia ha già fatto il giro d’Italia e sono in tanti quelli che sperano in un cambiamento in fatto di prestiti bancari.
Una sentenza che farà Storia: un prestito gratis dalla banca con sentenza!
Il prestito gratis dalla banca è dovuto al fatto che la banca aveva maturato interessi come se fosse uno strozzino nel senso legale del termine. In un periodo di crisi molto simile a quello preso in oggetto dalla Corte di Appello di Venezia, c’è da ritenere che la sentenza sarà messa in causa in diversi casi analoghi e che quando si parlerà di prestiti bancari si farà più attenzione al tasso di interesse applicato!