Sul sito ufficiale dell’ente, potete consultare nel dettaglio tutti quelli che risultano essere i punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail.
Partendo dalla sordità ad un orecchio, fino ad arrivare ai problemi agli arti inferiori o superiori, è possibile infatti controllare e rendersi conto dei gradi percentuali necessari in merito all’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico.
Da quanto risulta, dunque, quelli riportati qui di seguito risultano essere i principali punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail.
Principali punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail
In base ai principali punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail, questi sono i gradi percentuali relativi all’assicurazione contro gli infortuni domestici:
Sordità completa di un orecchio (15)
Sordità completa bilaterale (60)
Perdita totale della facoltà visiva di un occhio (35)
Perdita anatomica o atrofia del globo oculare senza possibilità di
applicazione di protesi (40)
Stenosi nasale assoluta unilaterale (8)
Stenosi nasale assoluta bilaterale (18)
Perdita di molti denti e funzione masticatoria gravemente compromessa (tra gli 11 e i 30 in base alla possibilità di applicare o meno protesi efficace)
Perdita di un rene (25)
Perdita della milza (15 se senza alterazioni della crasi ematica)
Frattura della clavicola senza limitazione dei movimenti del braccio (5)
Altri punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail
Ancora, altri punti per l’invalidità permanente secondo la tabella Inail risultano essere:
Perdita del braccio per disarticolazione scapolo-omerale (85 per il destro e 75 per il sinistro)
Perdita del braccio per amputazione al terzo superiore (80 per il destro e 70 per il sinistro)
Perdita del braccio al terzo medio o totale dell’avambraccio (75 per il destro e 65 per il sinistro)
Perdita di tutte le dita della mano (65 per la destra e 55 per la sinistra)
Perdita di un solo dito (grado percentuale da 8 a 30)
Anchilosi (grado percentuale dai 18 ai 55 in base alla zona interessata e alla collocazione, destra o sinistra, dell’arto rispetto al tronco)
Perdita totale di una coscia (tra 70 e 80)
Perdita totale di una gamba o amputazione al terzo superiore (senza possibilità di applicazione di apparecchio, 65; altrimenti 55)
Perdita di una gamba al terzo inferiore o di un piede (50)
Semplice accorciamento compreso tra tre centimetri e cinque centimetri di un arto inferiore (11)