Nonostante l’argomento “rifiuti” sia negli ultimi tempi fortemente dibattuto, non è ancora a tutti ben chiaro qual è la differenza tra Tarsu e Tia.
Per aiutare come meglio possibile questa larga fetta di cittadini italiani, però, noi di BancaIT abbiamo deciso quest’oggi di redigere il seguente post.
Vediamo allora, qui di seguito, qual è la differenza tra Tarsu e Tia.
Rifiuti e dintorni: la differenza tra Tarsu e Tia
Sostanzialmente, la principale differenza tra Tarsu e Tia sta in quelli che sono i criteri in cui la tassa viene calcolata. Infatti, mentre la Tarsu viene determinata in base ai metri quadrati dei locali e delle aree occupate (tenendo fuori il numero degli occupanti), la Tia è caratterizzata da una quota fissa (che si riferisce alle spese generali, come ad esempio le quote di ammortamento degli impianti, la gestione di quelli che sono i rifiuti esterni e le spese volte all’amministrazione) e da una quota variabile (diversa in base alla produzione di rifiuti da parte del consumatore). Se il consumatore è una famiglia, poi, la quota da pagare viene calcolata in base ai metri quadrati dei locali e in base al numero delle persone che fanno parte del nucleo.
Un’altra differenza tra Tarsu e Tia
Ancora, una sostanziale differenza tra Tarsu e Tia risiede nel fatto che nella Tarsu non c’è alcun obbligo di coprire integralmente i costi del servizio (il comune, infatti, ne garantisce un minimo del 50%). Stessa cosa non si può dire purtroppo della Tia (e, in questo, giocano un forte ruolo le quote variabili).