Molti tra coloro che ottengono un finanziamento per l’acquisto della prima casa possono richiedere la detrazione degli interessi passivi e di tutte quelle voci quali i costi dell’istruttoria, le spese per la perizia bancaria, gli atti notarili e le imposte di mutuo, con un limite di 4.000 euro per quanto riguarda l’acquisto e di 2.582 euro per la costruzione e la ristrutturazione.
A tal proposito, descriveremo nell’articolo di oggi quali sono tutti i requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo.
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A chi si rivolge la detrazione: i requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo
Non tutti possono purtroppo usufruire di quanto descritto poc’anzi. I requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo, infatti, prevedono che il mutuo sia ipotecario, che non consista in un prestito personale (seppur ipotecario) e che sia volto all’acquisto, alla ristrutturazione o alla costruzione della prima casa (o all’acquisto di una nuda proprietà se finalizzata a diventare prima casa).
Ancora, tra i requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo, è importante che l’immobile per cui si richiede il finanziamento venga notificato come prima casa entro un anno dalla stipulazione del contratto (due anni, in caso di ristrutturazione).
Se il mutuo viene acceso per l’acquisto di una casa affittata a terzi, è necessario comunicare lo sfratto entro tre mesi dal suddetto contratto.
Ultimi requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo
Inoltre, proseguendo tra quelli che sono i requisiti per la detrazione degli interessi passivi nel mutuo, dobbiamo specificare che il finanziamento deve essere erogato da un ente residente sul territorio nazionale o in un Paese facente parte dell’Unione Europea.
Infine, la detrazione di cui sopra può essere richiesta anche se l’acquirente cambia indirizzo di domicilio (per lavoro o per motivi di salute) e non affitta l’immobile acquistato a terzi.