Rischi BTP Italia: parliamo dei nuovi titoli di stato emessi dal Governo per far fronte alla crisi economica e per consentire agli italiani di investire i loro risparmi nello stato senza dover spendere cifre esorbitanti. I rischi BTP Italia sono inferiori ai titoli di stato finora emessi sul Mercato: parliamo di un modo di investire diverso. Infatti, se è vero che questi titoli di stato avranno una durata di quattro anni, fino al 2016, è anche vero che lo stato pagherà il rendimento in cedole ogni sei mesi, consentendo agli italiani di fronteggiare la crisi economica anche se lo stato ha preso in carico i propri risparmi.
I rischi BTP Italia sono reali?
I rischi BTP Italia praticamente non esistono. Infatti, il rendimento viene commisurato ogni sei mesi valutando l’inflazione italiana e non quella europea come i titoli di stato italiani e stranieri immessi sul Mercato. I rischi BTP Italia, già di per sé quasi nulli, sono inoltre calmierati da due possibilità offerte da questi nuovi titoli di stato sul Mercato: la prima è la possibilità di vedere online, tramite un sistema di Home Banking messo a punto dal Governo, come procedono i risparmi nel corso del tempo, la seconda è un rendimento maggiore per chi decide di investire per tutta la durata naturale dei nuovi titoli di stato (cioè fino al 2016). I rischi BTP Italia, quindi, non fanno seguito alle cedole fittizie che hanno causato la crisi economica del Mercato finanziario, rassicurando chiunque intenda investire con il nuovo strumento immesso dal Governo. I tagli minimi di questi titoli di stato sono di 1000 euro.
I rischi BTP Italia: le offerte iniziano il 19 Marzo
L’unico vero tra i rischi BTP Italia è che questi nuovi titoli di stato vengano venduti sul Mercato prima che gli italiani riescano ad investire i propri risparmi: occorre affrettarsi, allora, acquistando i nuovi titoli di stato online a partire dal 19 marzo.