Come sanare l’omessa dichiarazione: in questo periodo di difficoltà per gli italiani i controlli sui documenti e sulle dichiarazioni fiscali si fanno sempre più serrati. Basti pensare al nuovo software appena messo a disposizione dall’agenzia delle entrate per valutare le proprie spese in base a quanto dichiarato… E’ ora per gli italiani di correre ai ripari e di sapere come sanare l’omessa dichiarazione, soprattutto quando si tratta di dichiarazioni per la cessazione della vostra attività commerciale o per la cessazione della partita IVA. Ecco come sanare l’omessa dichiarazione e i documenti che vi richiederanno agli sportelli degli enti pubblici.
Come sanare l’omessa dichiarazione: i documenti richiesti
Come sanare l’omessa dichiarazione è molto importante per evitare sanzioni ed ulteriori spese per chiudere la pratica. In ogni caso, gli italiani dovranno rivolgersi agli sportelli degli enti pubblici in cui si deve dichiarare con un atto formale. Nell’esempio che abbiamo preso in considerazione, per regolarizzare con i documenti la vostra posizione per la cessazione dell’attività dovrete rivolgervi all’agenzia delle entrate e presentare il modello opportuno. Se, invece, la vostra mancata dichiarazione riguarda i contributi per la pensione, vi dovrete rivolgere all’INPS e agli enti pubblici ad essa collegati. Come sanare l’omessa dichiarazione? Anzitutto, i siti ufficiali degli enti pubblici offrono spesso e volentieri il modello che serve agli italiani per regolarizzare la propria posizione. Una volta scaricato e compilato il modello, dovrete consegnare i documenti richiesti dal modello stesso. Sicuramente non mancheranno il vostro documento di identità, la tessera sanitaria e il codice fiscale. Altri documenti riguardano come sanare l’omessa dichiarazione: se è riferita alla vostra attività, servirà almeno il numero della vostra partita IVA, per esempio. In generale, i documenti dipendono da cosa dovete dichiarare.
Come sanare l’omessa dichiarazione: i criteri di valutazione
Come sanare l’omessa dichiarazione, o meglio, su quali criteri vengono richiesti i documenti agli italiani dagli enti pubblici? Sicuramente, dovete attestare quello che dichiarate e dovete motivare il vostro ritardo per non avere sanzioni. Presentatevi agli sportelli anche con documenti che vi sembrano inutili, perché possono essere richiesti.