Se si necessita di chiudere la partita IVA…
Prima di descrivere quella che è la procedura utile a chiudere la partita IVA, cerchiamo di fare un po’ di luce sulla particolare cifra di numeri (11) la cui esistenza è assolutamente indispensabile se si vuole esercitare una determinata tipologia di attività.
Codice inequivocabile e strutturato secondo un ordine ben preciso, la partita IVA esiste allo scopo di procedere all’identificazione fiscale di una società o di un’azienda.
Caratterizzata dalla sigla rappresentativa della nazione di provenienza (IT per l’Italia) e da una determinata sequenza di cifre (il numero di matricola per quanto riguarda le prime sette cifre, il codice dell’ufficio del fisco responsabile del rilascio della matricola per quanto concerne le seguenti tre e il cosiddetto codice di controllo per quanto riguarda l’ultima cifra), la partita IVA viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, ha validità sull’intero territorio nazionale e non cambia per tutto l’arco di tempo in cui l’attività ad essa relativa viene svolta.
(fonte: wikipedia.org)
Ma vediamo adesso come fare a chiudere la partita IVA nel caso in cui, a causa di qualunque ragione possa essere intervenuta, non sia più necessario tenerne aperta una.
Ecco come fare a chiudere la partita IVA
Come leggiamo direttamente dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, qualora si dovesse provvedere a chiudere la partita IVA, è necessario compilare l’apposito modulo e “presentarlo ad un qualsiasi ufficio entro 30 giorni dalla data di variazione/cessazione dell’attività con le stesse modalità previste per l’inizio attività”.
Nella compilazione del modulo utile a chiudere la partita IVA andrà sbarrata la casella relativa alla Cessazione attività e inseriti i dati relativi al numero della partita Iva e alla data in cui l’attività è cessata. A questo punto, basterà consegnare quanto compilato all’Agenzia delle Entrate.
Evitare multe e sanzioni: come chiudere la partita IVA in maniera corretta
L’ente summenzionato specifica anche come, nell’eventualità in cui non sia stata comunicata entro 30 giorni la cessazione della propria attività, bisognerà adempiere a quell’obbligo di legge che prevede il pagamento (entro 90 giorni) di 129 euro. Il pagamento deve essere elargito tramite modello “F24 Elementi identificativi” (codice tributo 8110).
Qualora non si provvedesse a ciò, si andrà incontro a sanzioni che oscillano tra i 516 ai 2.065 euro.