Tutti i benefici della legge 104 in breve
Tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, residenti in Italia o nella Comunità Europea e gli stranieri, apolidi o extra-comunitari con permesso di soggiorno, possono fare richiesta, per sé stessi, per il coniuge, per i figli e per i parenti e gli affini entro il 3° grado di parentela orfani di padre e di madre, dei benefici della legge 104.
Tali benefici della legge 104 consistono nella possibilità di prendere tre giorni al mese di permesso dal lavoro (o 6 mezze giornate) al fine di assistere il proprio caro. Nel caso il richiedente sia poi il genitore di un bambino tra gli 0 e i 3 anni, il congedo parentale può essere prolungato e retribuito al 30% della paga con accredito figurativo completo. E’ oppure possibile avere due ore di permesso al giorno retribuite e permessi orari anche per assistere un altro figlio non handicappato, oltre alla possibilità di scegliere la sede lavorativa più utile nella prestazione dell’assistenza.
Tra i benefici della legge 104, è poi prevista, in caso di assistenza non abituale, un giorno di permesso (retribuito) ogni 10 di assistenza continuativa.
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Chi non può accedere ai benefici della legge 104
Non possono accedere ai benefici della legge 104, richiedibile tramite domanda alla asl e accertamento delle condizioni della persona handicappata, i lavoratori a domicilio, i lavoratori agricoli giornalieri con meno di 26 prestazioni mensili e gli addetti ai servizi domestici.