I prezzi delle case negli Stati Uniti continuano a salire, seppur in maniera contenuta: ecco tutti i dettagli su questo fenomeno ed una panoramica delle città dove l’aumento del costo delle abitazioni è stato maggiore.
Il dato su base annuale.
La situazione economica, negli Stati Uniti, sembra essersi avviato verso una leggera ripresa, che fa ben sperare il settore immobiliare americano.
A rendere noti questi dati è stata la Federal Housing Finance Agency, che mese dopo mese e ogni anno, misura con grande attenzione il prezzo delle case sul suolo statunitense.
Questa verifica serve per constatare se, il settore immobiliare, sta vivendo ancora un periodo di crisi profonda oppure se esso si sta riprendendo, anche in maniera lenta ma comunque costante.
Il dato del 2015, almeno fino al mese di agosto, fa ben sperare in una costante ripresa, dato che l’indice è passato dal 5,5% al 5,8%: 0,3 punti percentuali quindi, che mettono in risalto come il settore immobiliare stia vivendo un momento assai positivo, seppur l’incremento dei prezzi non è schizzato verso le stelle, ma ha subito un piccolo aumento comunque significativo.
Il costante aumento dei prezzi delle case.
Negli Stati Uniti, i dati registrati dalla Federal Housing Finance Agency, mettono in mostra come, da diversi mesi a questa parte, il settore immobiliare sia entrato in una fase positiva da non sottovalutare.
Già nel mese di luglio del 2015 il dato era positivo, visto che l’incremento dei prezzi è stato pari al cinque punti decimali percentuali, seppur inizialmente si pensava che questi fossero sei.
Ad agosto il dato è calato leggermente, ma è stato comunque positivo: in questo caso, l’incremento registrato è stato pari a tre punti decimali percentuali.
Proprio quest’ultima percentuale ha fatto aumentare ulteriormente quella annuale, portandola alla cifra totale del 5,8%.
La Federal Housing Finance Agency, nella prima settimana di novembre 2015, renderà pubblici i dati sui prezzi delle case nei mesi di settembre e ottobre e sarà interessante vedere se il trend sarà positivo oppure se, come accaduto in passato, esso inizierà a scendere leggermente.
Le città con l’incremento maggiore.
Non in tutte le città statunitensi si è registrato un forte incremento dei prezzi delle case: sono solo alcune le città che sono riuscite a distinguersi in maniera positiva e ad invertire un trend che, diversi anni fa, rappresentava il punto debole dell’economia statunitense.
In prima posizione vi sono le città di San Francisco e Denver, che nel mese di agosto hanno aumentato i prezzi del circa dieci percento e mezzo.
Portland e Dallas invece sono rispettivamente alla seconda e terza posizione, con un aumento del nove percento e mezzo e del quasi nove percento.
Tutte le altre grandi città presenti sul territorio hanno registrato degli aumenti meno significativi rispetto quelli di queste grandi e principali città presenti sul suolo statunitense.
Ultima posizione, a sorpresa vista la sua importanza, è la città di New York, che ha registrato la percentuale d’incremento minore di tutte: si parla di poco meno del due percento, con la situazione del settore immobiliare statica e priva di grandi sconvolgimenti.
I prossimi mesi.
Difficile prevedere cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi, visto che il settore immobiliare è uno dei più instabili.
Tendenzialmente, dopo diversi mesi di incrementi, ne seguono alcuni dove il prezzo scende leggermente, anche se questa regola non sempre viene confermata.
Spetterà al Federal Housing Finance Agency stabilire se, effettivamente, il mercato immobiliare ha continuato a subire degli incrementi oppure se questo è entrato nella fase calante, dove i prezzi risultano essere inferiori rispetto quelli registrati negli ultimi mesi.