Studi di settore 2013
Gli Studi di settore continuano a essere rivoluzionati di anno in anno. Inizialmente fu applicato il concordato fiscale biennale sperimentale, nel 2005 fu il turno della Pianificazione Fiscale concordata e poi ecco la novità più “forte con il 2012.
Con l’applicazione del decreto salvata Italia gli studi di settore cambiano nuovamente e si offre un nuovo slancio alla compliance tra fisco e contribuente. La manovra Monti, infatti, prevede all’articolo 10, commi 9 e successivi, l’introduzione di alcune novità destinate a premiare i contribuenti che, indicando fedelmente tutti i dati previsti dai modelli degli studi, dichiarano risultanze in linea con i parametri di congruità e coerenza elaborati dal software
Studi di settore 2013: i dubbi
Fino ad ora vi abbiamo della normativa inclusa nell’articolo 10 della manovra Monti “ regime premiale per favorire la trasparenza”, che introduce a valere dell’anno d’imposta 2013 un nuovo regime contabile riservato alle persone fisiche e alle società di persone.
In questo momento è necessario capire se il legislatore abbia voluto riservare la novità agli studi di settore 2013, solo per i soggetti che adottano il predetto regime o se la collocazione della normativa sarà diversa.
Infatti, bisogna considerare il fatto che il nuovo regime partirà dal 2013 mentre le novità sugli studi di settore sono applicabili dal 2011. La questione è già stata trattata parecchie volte in passato, con pubblicazioni specialistiche ed è stata infine risolta da parte dell’Agenzia delle Entrate durante il forum fiscale organizzato dal quotidiano Italia Oggi, con risposta finale che propone di prendere in considerazione la seconda ipotesi.
Insomma gli studi di settore attualmente rimangono un dubbio per moltissimi italiani.