Sussidi disoccupazione Usa 2013: negli Stati Uniti sono stati resi noti i dati sulla disoccupazione. Il quadro è allarmante anche per l’Europa, stando ai dati. Il lavoro continua a mancare e sempre più americani chiedono il sussidio. Qual è la situazione americana e quanto incide nel nostro Paese?
La situazione americana, il lavoro e i sussidi disoccupazione Usa 2013
Gli USA hanno reso noti i dati sul lavoro, uno degli assi portanti della propria Economia. La sorpresa in negativo non si è fatta attendere: sempre più americani chiedono i sussidi disoccupazione Usa 2013 per la prima volta. Tutto questo si ripercuote con effetti devastanti per Obama, perché bisogna fare i conti con chi chiede un aiuto dal 2012 e non riesce a rientrare nel mondo del lavoro. I numeri rendono molto bene l’idea della situazione americana: gli esperti del settore si aspettavano 365000 richieste per i sussidi disoccupazione Usa 2013 in una settimana. Sono arrivate 3000 richieste in più. Dietro ad ogni richiesta per i sussidi disoccupazione Usa 2013 per i sussidi disoccupazione Usa 2013 c’è l’assenza di un lavoro, il lungo ed estenuante tour dei colloqui, ecc. Il dato lascia ben sperare solo in rapporto con la media del mese preso in esame (Gennaio 2013). La media delle richieste è di 352000 unità, ben lontani dalle 400000 richieste previste nello stesso periodo. La situazione del lavoro resta uno scenario difficile per l’Economia americana e non solo. Anche l’Europa vive un generalizzato calo dei consumi dovuto alla mancanza di lavoro e all’impossibilità di affrontare la contingenza economica. Se gli USA sono ad un punto dove o ci si riprende o si crolla nel deficit finanziario, anche per l’Europa è arrivato il momento di darsi una mossa, perché i mercati si influenzano a vicenda e non è possibile salvare l’Economia solo con le parole e i sussidi una tantum.
Perché ci interessano i sussidi disoccupazione Usa 2013 e l’Economia americana?
I sussidi disoccupazione Usa 2013 ci interessano non soltanto per i mercati, ma soprattutto perché ciò che accade negli USA potrebbe accadere anche negli altri Paesi europei (Italia inclusa). E’ ora di prendere provvedimenti e di smetterla con le accuse reciproche nei dibattiti politici.