Sequestro preventivo per equivalente reati tributari: parliamo di uno degli strumenti più diffusi per combattere l’evasione fiscale. Per scoprirla, infatti, il tribunale chiede all’agenzia delle entrate di verificare le entrate e le uscite del probabile evasore. In questo modo, si tracciano tutte le operazioni effettuate con conto corrente e carta di credito e si cerca di scoprire eventuali spese assurde che sarebbero impossibili con il reddito dichiarato all’agenzia delle entrate. Una volta verificata questa differenza tra le spese effettuate e il reddito, il tribunale procede al sequestro preventivo per equivalente reati tributari.
La lotta all’evasione fiscale: i risultati
La lotta all’evasione fiscale procede con buoni risultati, lievemente superiori rispetto a quanto previsto dagli analisti per il settore. Come ogni anno è gennaio il