Investire con la mappa semiotica: chi intende investire in questo periodo difficile cerca un modo semplice per vedere se i propri contanti daranno rendimento e per scegliere in maniera consapevole. Per farlo, oggi potete aiutarvi sfruttando il metodo per investire con la mappa semiotica. Per investire con la mappa semiotica, dobbiamo prendere un foglio e dividerlo in un sistema di assi cartesiani, come nell’immagine. Il punto 0 da poter utilizzare per i titoli in cui vogliamo investire deve essere il debito, cioè il Paese dove non conviene investire e dove non vogliamo dare contanti per via dello scarso rendimento. Nei quattro quadrati, invece, dovremo mettere i Paesi dove conviene investire con la mappa semiotica.
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Obbligazioni bancarie garantite dallo stato italiano
Obbligazioni bancarie garantite dallo Stato italiano: in questo periodo di crisi è difficile investire, ma per chi intende ottenere un rendimento certo esistono le alternative alle classiche azioni in Borsa. Parliamo delle obbligazioni bancarie garantite dallo Stato italiano, ovvero i titoli che consentono all’Italia di rimanere in piedi. Con le agenzie di rating che vedevano l’Italia sull’orlo del baratro, oggi investire nei nostri titoli conviene ancora di più in termini di rendimento. Vediamo nei dettagli quali sono le obbligazioni bancarie garantite dallo Stato italiano e come è possibile investire ottenendo un rendimento certo e costante nel tempo.
Prestito casalinghe
Prestito casalinghe: si tratta di un finanziamento sempre più diffuso tra le banche. Il prestito casalinghe ha alcune caratteristiche ben precise e permette di affrontare meglio la crisi economica senza avere alle spalle un debito troppo pesante da sostenere. Il prestito casalinghe, infatti, è inserito nel ramo del piccolo finanziamento che non supera i 5000 euro, per consentire agli italiani di rientrare con un piano di ammortamento veloce del debito. Vediamo quali sono le caratteristiche del prestito casalinghe e cosa fare per ottenerlo presso le banche al momento della pratica di istruttoria.
Rinegoziazione mutuo da tasso fisso tasso variabile
Rinegoziazione mutuo da tasso fisso tasso variabile: si tratta di un modo diverso di affrontare la crisi economica soprattutto con le spese per la propria casa. Infatti, se gli italiani di oggi hanno la possibilità di ottenere un mutuo ipotecario a tasso variabile con un tasso di interesse di favore e un piano di ammortamento alla francese a tutela del proprio investimento; gli italiani che hanno acquistato casa fino al mese scorso non hanno potuto sfruttare lo spread favorevole e hanno preferito chiedere alle banche un oneroso, ma sicuro mutuo a tasso fisso. Oggi vedremo in cosa consiste la rinegoziazione mutuo da tasso fisso tasso variabile e come richiedere questa operazione finanziaria.
Rendimento Bonos spagnoli
Rendimento Bonos spagnoli schizzato alle stelle! Moody’s declassa l’Italia ed ora anche la Spagna, portando il rendimento Bonos spagnoli ad interesse record per chi intende investire. L’agenzia di rating ha declassato la Spagna a BBB+. Risultato: ben 7,6% è l’interesse applicato ai titoli dello stato spagnolo. Chi intende investire trova un piatto molto ricco, mentre 11 banche spagnole sono al capolinea e la Spagna fa pressioni sull’UE per i nuovi bond, mai completamente accettati dalla Germania. Come influenzerà il rendimento Bonos spagnoli sui titoli di stato italiani?
Notifiche Serit
Notifiche Serit: i siciliani conoscono il problema molto bene. Le notifiche Serit creano disagio perché la società si occupa della riscossione delle tasse nella Regione e percepisce un interesse sugli importi che riesce a recuperare sottraendoli all’evasione fiscale. Le notifiche Serit riguardano le tasse imposte dai Comuni per via diretta o indiretta (per i rifiuti, l’’IMU, ecc.), le multe non pagate, eventuali dissidi con gli enti pubblici. Le notifiche Serit arrivano direttamente a casa degli italiani dopo la firma della ricevuta della cartella esattoriale. Ecco come è possibile difendersi dalle notifiche Serit.
Sapere i debiti Equitalia
Sapere i debiti Equitalia: tanti italiani che hanno pendenze o ritardi nel pagamento con enti pubblici si scontrano con l’agenzia Equitalia, che da due anni si occupa della mancata riscossione di tasse, mancato pagamento su multe e non solo per conto dell’agenzia delle entrate. Sapere i debiti Equitalia è molto importante anche per il mancato pagamento ai Comuni, sempre più i deficit, che cercano di battere cassa attraverso questo tipo di enti (che, ricordiamo, guadagnano una percentuale sugli interessi delle tasse riscosse). Dato che l’interesse matura molto velocemente quando si parla di tasse e di mancato pagamento ai Comuni, gli italiani si chiedono: come si fa a sapere i debiti Equitalia?
Bando acquisto prima casa 2012
Bando acquisto prima casa 2012: con l’aumento delle garanzie richieste dalle banche e con la crisi del lavoro, tante sono le iniziative delle Regioni italiane che offrono finanziamenti per consentire agli italiani di poter acquistare attraverso dei mutui con le banche convenzionate a tassi naturalmente di favore. Per chi non può accedere ai mutui Inpdap, il bando acquisto prima casa 2012 rappresenta l’unica occasione per avere una casa di proprietà in un mercato immobiliare ormai diventato vantaggioso per via della crisi e delle nuove tasse imposte sulla casa di proprietà. Ecco in cosa consiste il bando acquisto prima casa 2012 delle singole Regioni, alle quali gli italiani potranno rivolgersi per acquistare la propria casa.
Ricorso per avviso di accertamento Tarsu
Ricorso per avviso di accertamento Tarsu: parliamo delle tasse sui rifiuti e delle cartelle pazze ad esse collegate che arrivano a casa degli italiani da parte dei Comuni anche se in tanti hanno già provveduto al pagamento in tempo debito. Il modello per il ricorso per avviso di accertamento Tarsu è disponibile in formato PDF nei maggiori siti online specializzati, quindi dovrete stamparlo per iniziare la vostra odissea tra sportelli ed uffici per effettuare il ricorso per avviso di accertamento Tarsu: per gli italiani è necessario agire subito, per evitare ulteriori sanzioni derivanti dal mancato pagamento (secondo loro) delle tasse sui rifiuti solidi urbani.
Uscita dall’euro dell’Italia
Uscita dall’euro dell’Italia: Berlusconi non ha dubbi. “Meglio per l’Italia uscire dall’euro” invece di seguire le idee di uno stato forte come la Germania, che di fatto impedisce all’Italia di abbassare lo spread, nonostante le riforme varate dal Governo negli ultimi mesi. L’uscita dall’euro dell’Italia non è stata presa in considerazione nemmeno da uno stato come la Grecia, proprio per le implicazioni che ci sarebbero per l’ Economia e per i tassi di interesse applicati sul debito di questo stato, figuriamoci in Italia, dove il debito è il 120% del PIL!