High frequency trading: si tratta di un nuovo sistema online che permette a chi intende investire contanti senza dover investire capitali in azioni con l’andamento altalenante del mercato finanziario. Infatti, l’high frequency trading permette di investire contanti in svariati settori passando in pochi secondi dai titoli delle aziende alle obbligazioni, ai titoli di Stato. Perché conviene investire dando un’occhiata all’high frequency trading?
investire capitali in azioni
Social network finanziario
Social network finanziario: una novità per gli amanti dell’Economia o per chi intende investire capitali in azioni di qualsiasi genere, purché garantiscano un rendimento e diano della garanzie. Come i generalisti Facebook, Twitter e LinkedIn, sono tanti i social network di settore. Oggi vi presentiamo il primo social network finanziario, cioè dedicato all’Economia e all’andamento del Mercato finanziario attraverso notizie flash secondo per secondo per chi ha intrapreso la strada di investire capitali in azioni o nel mercato immobiliare. Insomma, un social network finanziario da non perdere: ecco quali sono le maggiori opportunità di investimento e come iscriversi su questo social network finanziario.
Buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione italiana
Buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione italiana, sono noti come BTP Italia: si tratta di investire capitali in azioni direttamente presso gli uffici di Poste Italiane. Si tratta di un modo di investire in titoli di stato per affrontare la crisi economica presente in Italia, con la sicurezza non solo di un rendimento per dei titoli che prevedono di vincolare i contanti degli italiani per 10 anni, ma anche con l’opportunità di garantire il nostro investimento rapportandolo agli indici ISTAT sia per quanto riguarda l’inflazione che la deflazione. Vediamo nei dettagli le opportunità offerte dai buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione italiana.
Investire in RBS
Investire in RBS: parliamo della possibilità di investire capitali in azioni redditizie nel breve periodo in una banca scozzese. Investire in RBS, infatti, significa investire nella Royal Bank of Scotland, la banca scozzese che non subisce i contraccolpi del Mercato internazionale perché non è sede della Borsa inglese, come potrebbe invece essere la banca d’Inghilterra. Come vengono investiti i contanti per chi intende investire in RBS? La banca scozzese si propone di investire capitali in azioni in investimenti a basso rischio, con un rendimento garantito e di alto profilo considerando l’investimento in contanti iniziale non notevole, ma abbordabile in tempi di crisi economica nel Mercato internazionale come in questo periodo.
Bolla dei derivati
Bolla dei derivati: parliamo del frutto diretto della crisi economica sul mercato finanziario, sfruttata da esperti del Forex in grado di investire e disinvestire nel giro di pochissimi secondi direttamente online. La bolla sui derivati è infatti un aumento vertiginoso nel prezzo di acquisto di questo tra gli strumenti finanziari offerti dal Mercato non dipendente dal rendimento o dalla scarsa sicurezza relativa ai titoli che subiscono la bolla dei derivati, ma che si verificano in situazioni di crisi economica e di stagnazione dell’Economia in genere in maniera ciclica.
Fallimento BNI
Fallimento BNI: anche le banche vivono la crisi economica, forse più degli italiani, tant’è che le banche hanno ottenuto dalla BCE un maxi-prestito con un tasso di interesse pari all’1%. Per questo le banche tengono a non dare facilmente contanti in prestito, se non a fronte di forti garanzie da parte degli italiani. Oggi parliamo del fallimento BNI (Banca Network Investimenti) che, a causa della crisi economica, rischia di far perdere il lavoro a 69 dipendenti e fa temere agli italiani che hanno un conto corrente di non rientrare in possesso dei propri contanti per il fallimento BNI.
Economia nei Brics 2013
Economia nei Brics 2013: momenti di tensione nell’Economia e nel Mercato internazionali. Infatti, l’investimento di Paesi in forte espansione (parliamo di uno stato come la Cina) hanno visto perdere parte del loro rendimento dopo aver deciso di investire capitali in azioni in Europa. L’Economia nei Brics 2013 dà un segnale fortemente negativo, quindi, ma vediamo di capire le dinamiche di investimento e di finanziamento di Paesi come Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica prima di cominciare a disperare per la crisi economica. Infatti, anche se il contesto internazionale non è dei migliori, gli italiani possono contare su aziende di altissimo livello, seconde solo alla Germania in Europa. Ecco tutti i dati relativi all’Economia nei Brics 2013.
Comprare azioni Apple
Comprare azioni Apple: parliamo di un marchio leader in settori strategici come l’IT. Nonostante l’addio di Steve Jobs (dove si riteneva che la società dovesse fallire), il marchio è più in forma che mai e acquista sempre più Mercato sia dal punto di vista dei clienti che da quello degli investitori. Chi decide di investire capitali in azioni e di comprare azioni Apple sarà in grado di ricevere un rendimento molto alto, considerando il Mercato internazionale di questi tempi.
Cessioni di quote
Cessioni di quote: molti italiani hanno utilizzato il loro risparmio per investire capitali in azioni di società a responsabilità limitata che stanno subendo notevolmente la crisi economica e il calo dei consumi italiani di questo periodo. In molti, quindi, hanno optato per le cessioni di quote, ovvero hanno pensato di vendere le proprie azioni della società senza far riferimento agli altri soci. Si può fare, ma gli italiani devono tener conto di due conseguenze: avere una quota di azioni consente di avere voce nel consiglio direttivo (vendendo le azioni questo diritto svanisce) e consente di ricevere un rendimento a lungo termine (che andrà a chi abbiamo venduto le azioni con le cessioni di quote).
Investimenti semestrali
Investimenti semestrali: parliamo a chi vuole investire capitali in azioni senza dover aspettare un anno per ottenerne un rendimento redditizio. Infatti, la crisi finanziari ha costretto gli italiani a ridurre le modalità di risparmio e di investimento e questo sconsiglia chi vorrebbe investire capitali in azioni a lungo termine. Gli investimenti semestrali rappresentano quindi un’ottima risposta, purché gli italiani sappiano scegliere bene. Al momento gli investimenti semestrali più redditizi in termini di rendimento sono i BOT, titoli di stato che avevano subìto un lieve calo negli ultimi tempi. Come mai? Perché vale la pena di investire capitali in azioni di questo tipo?