Rendimax vincolato si può svincolare? Si tratta della domanda che si fanno molti italiani che hanno il proprio risparmio vincolato con un conto deposito di Banca Ifis. Il conto deposito può essere di due tipi: tutto dipende dal contratto che gli italiani hanno firmato al momento dell’apertura del conto deposito. Nel primo tipo, Rendimax Like, è possibile svincolare il proprio risparmio almeno in parte. In questo caso, però, gli italiani non potranno riscuotere l’interesse vantaggioso offerto da banca Ifis con il conto deposito Rendimax. Vediamo nel secondo caso, se il conto deposito Rendimax vincolato si può svincolare…
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Agevolazioni acquisto prima casa
Agevolazioni acquisto prima casa: torniamo a parlarne facendo attenzione alla residenza. Infatti, tutte le pratiche per le agevolazioni acquisto prima casa vanno fatte al Comune di residenza, ma c’è di più. Gli italiani devono dimostrare tramite documenti che la casa che vogliono acquistare sia in quel Comune e che vogliono fissare la residenza entro 18 mesi dalla richiesta delle agevolazioni acquisto prima casa. Se questo non è possibile, i documenti devono attestare che gli italiani non possono fare a meno di trasferirsi (magari all’estero) per motivi di lavoro, ma che la casa assume comunque un ruolo centrale nella vita personale e familiare. Vediamo nei dettagli come funzionano le agevolazioni acquisto prima casa.
Novità Iva per cassa
Novità Iva per cassa: si tratta di un’opportunità incredibile per gli italiani che vogliono aprire partita iva per una società con un fatturato minore di 2 milioni di euro l’anno. La novità Iva per cassa è inserita nel decreto Sviluppo del Governo Monti, per cercare di incentivare la crescita del nostro Paese. Chi sceglie di aprire partita iva con la novità Iva per cassa, darà la possibilità ai propri clienti di detrarre la fattura direttamente una volta emessa la fattura. Con la novità Iva per cassa, la società che emette la fattura potrà indicarlo sulla stessa e pagare con un po’ di tempo in più le tasse riferite all’iva all’agenzia delle entrate (naturalmente, questo non significa evadere, ma pagare il giusto potendo sopportare meglio la crisi).
Pagare con telefonino
Pagare con telefonino: si tratta di un’innovazione tecnologica alla quale sono già abituati all’estero, ma che per noi italiani partirà molto presto. Con il nuovo sistema, sarà possibile effettuare un pagamento semplicemente facendo passare il cellulare davanti alla macchinetta del caffè, oppure alla classica macchinetta per un pagamento con la carta di credito che troviamo solitamente nei negozi che accettano questa forma di pagamento. Pagare con telefonino sarà la fine del bancomat? Certo che no, ma sicuramente l’iniziativa fa gola a molti gestori telefonici, che possono inserire una commissione sull’operazione effettuata attraverso la ricarica. In Italia si comincia a discutere di pagare con telefonino per due motivi. Vediamo quali e come funziona il sistema di pagamento con il cellulare.
Modulistica per cedolare secca
Modulistica per cedolare secca: gli italiani che hanno deciso di investire in una casa di proprietà e di affittarla con la formula della cedolare secca, devono darne notizia all’agenzia delle entrate e pagare le tasse previste attraverso la relativa modulistica per cedolare secca. Questa modulistica per cedolare secca può trovarsi tranquillamente online in formato .doc o in .pdf modificabile: gli italiani dovranno solo inserire i dati previsti e consegnare i documenti debitamente compilati. Dove trovare la modulistica per cedolare secca?
Compenso amministratore S.R.L
Compenso amministratore S.R.L: si tratta di un pagamento che l’azienda fa al proprio amministratore a seguito del proprio lavoro. In tempi di crisi economica come questo, saper amministrare un’azienda significa saper gestire e valutare i costi per dare il massimo in termini di vendite e di denaro. Il compenso amministratore S.R.L, quindi, viene calibrato in base alle responsabilità e agli incarichi alle quali ogni amministratore deve fare fronte. Vediamo come funziona il compenso amministratore S.R.L secondo il Codice Civile.
Aggio Equitalia 2012
Aggio Equitalia 2012: parliamo del compenso che Equitalia riceve dallo Stato (quindi direttamente dalle tasse) per il suo servizio di riscossione. In Italia, le tasse vengono gestire da Equitalia quando non sono pagate ed è necessario inviare le cartelle esattoriali. Quando gli interessi di mora che gravano sulle tasse superano una certa soglia, l’agenzia delle entrate passa la pratica direttamente alla sede territoriale di Equitalia. Per questa operazione, così come per la riscossione di tasse importanti anche rivolgendosi al tribunale, l’aggio Equitalia 2012 era pari al 9% dell’importo iniziale. Era…L’aggio Equitalia 2012 è entrato, infatti, nel decreto Salva Italia. Vediamo come.
Tassa di concessione governativa Vodafone, Tim e Wind
Tassa di concessione governativa Vodafone, Tim e Wind: tutto è iniziato con la legge 641/72, quando l’unico dei gestori telefonici ancora in giro in Italia era la Telecom. La tassa di concessione governativa Vodafone, Tim e Wind era una tassa che veniva messa dallo Stato ai gestori telefonici perché questi usavano le reti nazionali. Con la legge 259/03, però, questa tassa è stata abolita, ma i gestori telefonici hanno continuato ad addebitarla agli italiani. Ecco come richiedere il rimborso per la tassa di concessione governativa Vodafone, Tim e Wind.
Deducibilità spese di manutenzione
Deducibilità spese di manutenzione: parliamo degli sgravi fiscali previsti per gli italiani che inseriscono nella dichiarazione dei redditi le spese per ristrutturare la propria casa con un occhio all’ambiente e non solo. Tra tutte le detrazioni 2012 previste, parliamo di quest’anno del 55% di detrazioni che possono essere richieste semplicemente inserendo le spese di manutenzione nella dichiarazione dei redditi. Vediamo allora, quali sono queste spese e il loro grado di deducibilità spese di manutenzione per venire incontro agli italiani e a settori chiave come l’edilizia.
Moneta elettronica 2013
Moneta elettronica 2013: un’altra novità nelle abitudini degli italiani, che faranno sempre più fatica a pagare in contanti. Infatti, per sviluppare l’uso della moneta elettronica 2013, il Governo sta pensando di costringere gli italiani a pagare i propri acquisti con la carta anche per somme che superano i 50 euro. Il motivo sembra continuare sulla lotta all’evasione fiscale. Vediamo nei dettagli come funziona la moneta elettronica 2013 e come cambiano le abitudini degli italiani utilizzando la carta rispetto ai contanti per i propri acquisti e non solo.