Spesometro software gratis: su tratta dell’ultima innovazione dell’agenzia delle entrate per rendere più comprensibile il sistema fisco e tasse per gli italiani. Il programma viene rilasciato direttamente accedendo al sito dell’agenzia delle entrate, che consentirà agli italiani di vedere come viene calcolato il proprio reddito in base alle spese effettuate. Infatti, mentre il reddito inserito nella dichiarazione dei redditi può essere “ritoccato” con l’evasione fiscale, il Governo ritiene che attraverso le spese effettuate dagli italiani (i contanti si devono spendere, soprattutto se sono proventi dell’evasione) l’agenzia delle entrate possa individuare i colpevoli e far pagare loro le tasse attraverso Equitalia.
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Cessioni di quote
Cessioni di quote: molti italiani hanno utilizzato il loro risparmio per investire capitali in azioni di società a responsabilità limitata che stanno subendo notevolmente la crisi economica e il calo dei consumi italiani di questo periodo. In molti, quindi, hanno optato per le cessioni di quote, ovvero hanno pensato di vendere le proprie azioni della società senza far riferimento agli altri soci. Si può fare, ma gli italiani devono tener conto di due conseguenze: avere una quota di azioni consente di avere voce nel consiglio direttivo (vendendo le azioni questo diritto svanisce) e consente di ricevere un rendimento a lungo termine (che andrà a chi abbiamo venduto le azioni con le cessioni di quote).
Imu come si calcola e come si paga
Imu come si calcola e come si paga: parliamo delle tasse sulla casa più odiate dagli italiani. Tra le aliquote dello stato (certe come una falce) e quelle comunali che ancora non sono state stabilite dagli stessi Comuni in guerra con il Governo. L’Imu come si calcola e come si paga si basa sul valore catastale della casa, che si è adeguata ai valori del mercato immobiliare (con una stangata del 60% in più sul valore della casa). A questo valore è necessario applicare aliquote diverse se parliamo di tasse sulla prima o sulla seconda casa, se quest’ultima è in affitto o se gli italiani la utilizzano per le vacanze. Ecco tutte le informazioni Imu come si calcola e come si paga!
Come arrivare a fine mese con 1500 euro
Come arrivare a fine mese con 1500 euro: tra crisi economica, IMU, tasse, rincaro dei consumi, gli italiani non sanno a quale santo votarsi e si chiede a gran voce come arrivare a fine mese con 1500 euro. In realtà, si tratta di un reddito di tutto rispetto, considerata la crisi del lavoro e le scarse opportunità lavoro per i giovani, ma insufficiente per consentire ad una famiglia media di arrivare a fine mese. Ecco, allora, qualche suggerimento per affrontare la crisi economica su come arrivare a fine mese con 1500 euro.
Verifica fiscale
Verifica fiscale: spesso coglie impreparata una società che deve mostrare bilancio e scontrino fiscale a norma in blitz come a Cortina, piuttosto che a Milano e a Napoli. L’evasione fiscale riscontrata è stata tale che alcune società hanno battuto il 400% in più di documenti come lo scontrino fiscale, non potendo più evadere al fisco oltre l’immaginario. La verifica fiscale ha anche comportato notevole disagi per quanto riguarda i consumi italiani in questi luoghi, che sono diminuiti sensibilmente per il terrore di entrare nelle controversie del fisco. Allora, cosa fare durante una verifica fiscale?
Aprire uno studio legale
Aprire uno studio legale: tutti gli italiani che studiano a Giurisprudenza pensano che aprire uno studio legale dopo la fase del praticantato sia uno scherzo. In realtà, si tratta di creare una vera e propria società, dove è necessario aprire una startup, trovare dei finanziamenti, scegliere gli strumenti giuridici più convenienti, trovare la sede e i settori di specificità. Infatti, gli italiani iscritti all’albo degli avvocati sono così tanti che, in periodo di crisi economica e di altissima concorrenza, è necessario specializzarsi con servizi mirati e con un business plan pianificato ed approfondito. Vediamo, allora, come aprire uno studio legale analizzando spese, finanziamenti, sedi, ecc.
Aprire una startup
Aprire una startup: con la crisi del lavoro, sono tantissimi gli italiani che decidono di aprire una startup per dare vita ad una società (anche se nella forma della ditta individuale o della micro-impresa) avvalendosi di risorse quali quelle offerte dai finanziamenti europei e dai finanziamenti per il Franchising tramite Invitalia. Aprire una startup non è un processo così immediato e semplice, come possono far credere gli italiani che hanno già avviato la loro società in tempi di crisi del lavoro e calo dei consumi: cosa impedisce di aprire una startup? Qual è l’arma segreta per non chiudere la nostra società prima dei 5 anni previsti dai finanziamenti pubblici?
Investimenti semestrali
Investimenti semestrali: parliamo a chi vuole investire capitali in azioni senza dover aspettare un anno per ottenerne un rendimento redditizio. Infatti, la crisi finanziari ha costretto gli italiani a ridurre le modalità di risparmio e di investimento e questo sconsiglia chi vorrebbe investire capitali in azioni a lungo termine. Gli investimenti semestrali rappresentano quindi un’ottima risposta, purché gli italiani sappiano scegliere bene. Al momento gli investimenti semestrali più redditizi in termini di rendimento sono i BOT, titoli di stato che avevano subìto un lieve calo negli ultimi tempi. Come mai? Perché vale la pena di investire capitali in azioni di questo tipo?
Assistenza infortunistica stradale
Assistenza infortunistica stradale: gli italiani che hanno un’ auto, possono trovarsi nella necessità di richiedere interventi da parte dello stato nel momento in cui avviene un incidente stradale, in cui uno dei due conducenti o un passeggero non restano illesi, ma riportano gravi patologie (in qualche caso invalidanti) a seguito dell’incidente stesso. E’ il motivo per cui gli italiani sono tenuti dalla legge ad avere una copertura assicurativa per la propria auto (la cosiddetta RCA), proprio per pagare eventuali danni provocati non necessariamente volontariamente. Come richiedere assistenza infortunistica stradale nei primi momenti e nei periodo successivi all’incidente d’auto?
Rettifica unilav dopo 5 giorni
Rettifica unilav dopo 5 giorni: parliamo di tutti i documenti necessari quando si inizia un lavoro come dipendenti pubblici (anche a tempo determinato). In questo periodo di crisi del lavoro, documenti inviati erroneamente o con una comunicazione obsoleta possono pregiudicare un contratto di lavoro favorevole, soprattutto in un periodo dove ci sono poche opportunità lavoro per i giovani. Anche chi non lavora come dipendenti pubblici, ma semplicemente inizia un’attività o trova un lavoro occasionale nel privato, se soggetto ad agevolazione perché tra gli italiani disoccupati, deve inviare i documenti per la rettifica unilav dopo 5 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa o dopo la firma del contratto di lavoro.