Deducibilità spese di rappresentanza: quando il budget delle società si riduce, si cerca di detrarre alcune spese. Quelle che incidono di più sono le cosiddette spese di rappresentanza. Si tratta di spese utili per attirare i clienti: gadget, cene, meeting, tutte le spese che potrebbero in qualche modo aumentare le vendite. La deducibilità spese di rappresentanza dipende molto da come la società utilizza il denaro. Infatti, la deducibilità spese di rappresentanza varia in base al cliente: se il cliente deve acquistare dalla società solo pochi oggetti utili o viene per la prima consulenza, può essere utile creare dei gadget con il proprio marchio. Se, per lo stesso motivo, si porta il cliente a cena solo per una consulenza, è naturale che la cena perde di deducibilità spese di rappresentanza. Vediamo meglio come funziona.
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Adempimenti curatore fallimentare con nuovo rito
Adempimenti curatore fallimentare con nuovo rito: parliamo delle procedure che vengono decise dal tribunale fallimentare quando una società non è più in grado di affrontare la crisi economica ed è costretto a chiudere. Gli adempimenti curatore fallimentare con nuovo rito possono essere di due tipi: il primo riguarda gli imprenditori onesti che mettono le carte in chiaro per la cessata attività, il secondo riguarda le scelte del tribunale a prescindere dall’imprenditore (in questo caso è il tribunale che dichiara chiusa la società a causa dei debiti forzatamente tramite sentenza e non perché l’imprenditore ha fatto tutti i documenti del caso). Il tribunale pone così un curatore fallimentare, che, come l’addetto del tribunale quando effettua un pignoramento, fa in modo che la società chiuda i battenti secondo le regole. Vediamo quali sono gli adempimenti curatore fallimentare con nuovo rito.
Modulo richiesta Crif
Modulo richiesta Crif: se avete pratiche di prestito in corso (e chi non ne ha con questa crisi!) e siete protestati, conoscete bene il Crif. L’ente si occupa della gestione delle pratiche di prestito non pagate e il protestato viene automaticamente inserito nel registro dell’ente per impedirgli di chiedere un altro prestito nelle altre banche che non sia un consolidamento del debito (in modo da coprire le spese che il protestato ha già con altre banche). Una volta che avete pagato il vostro debito, è ora di segnalare all’ente l’avvenuto pagamento. Per farlo, avete bisogno del modulo richiesta Crif.
Srl a capitale ridotto
Srl a capitale ridotto: è una delle grosse novità promosse dall’entrata in vigore Decreto Sviluppo 2012 per quanto riguarda le nuove società in fase di start up. Gli italiani che possono aprire una Srl a capitale ridotto devono avere un’età non inferiore ai 35 anni e un bilancio non superiore a 9999 euro l’anno (facendo riferimento alla dichiarazione dei redditi). Per gli italiani che hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, la legge già prevede la società a responsabilità limitata semplificata, che permette nuove opportunità lavoro per i giovani imprenditori. La Srl a capitale ridotto avrà come sigla srlcr, che definirà la società a responsabilità limitata a capitale ridotto. Quali sono i vantaggi della Srl a capitale ridotto?
Agevolazioni piccole imprese 2012
Agevolazioni piccole imprese 2012: l’ABI in accordo con il Governo ha trovato una soluzione per il pagamento dei finanziamenti in corso sotto forma di agevolazioni piccole imprese 2012. Le società che potranno sfruttare questo accordo potranno affrontare meglio la crisi economica e il calo dei consumi con una rinegoziazione dei propri prestiti, sia per quanto riguarda i finanziamenti a breve termine, sia per quanto riguarda finanziamenti notevoli come i mutui contratti dalla società per iniziare la propria attività. Per ottenere le agevolazioni piccole imprese 2012, sono necessari alcuni requisiti sanciti dall’ABI: ecco tutto quello che c’è da sapere per le società che soffrono per la crisi economica per le agevolazioni piccole imprese 2012.
Investire nel mercato cinese
Investire nel mercato cinese: tante le opportunità per investire nel mercato cinese in fatto di Economia. La Cina è un Paese che deve necessariamente crescere a causa della sua popolazione: è naturale che chi intenda investire nel mercato cinese colga l’opportunità di espandere il proprio mercato e di vendere i propri prodotti anche attraverso Internet. La produzione ha meno spese per chi decide di investire nel mercato cinese: la tassazione è agevolata e si attesta attorno al 20% del prodotto (mentre sui prodotti italiani gravano le tasse e il costo dell’energia, in quanto la nostra è un’Economia in crisi).
Accesso regime dei minimi 2012
Accesso regime dei minimi 2012: cambiano le regole per gli italiani che vogliono aprire una propria società, scegliendo l’accesso regime dei minimi 2012. Dal 1° Gennaio, infatti, sarà necessario richiedere all’agenzia delle entrate l’accesso regime dei minimi 2012 con il modello AA9. Nel modello si fa riferimento alla legge 98/11, mentre nel vecchio modello, l’AA9/10 faceva riferimento alla legge 244/07. Con una circolare, poi, si è fatto in modo di regolarizzare il flusso delle partite IVA senza la dichiarazione all’agenzia delle entrate: le società hanno avuto tempo fino al 30 maggio (con relative proroghe) per rendere visibile la società anche dal punto di vista fiscale. Cosa cambia nei fatti per gli italiani che intendano aprire una società decidendo di investire nel nostro stato?
RC Auto preventivi
RC Auto preventivi: l’auto è diventato una fonte di spese spesso insostenibili per gli italiani. I motivi sono i più diversi, ma tra le spese maggiori troviamo i RC Auto preventivi. Le società di assicurazione online ed offline, infatti, hanno aumentato la propria offerta, prospettando singolarmente diversi casi, mentre la legge rende obbligatoria l’RC Auto preventivi. Oggi vedremo cosa dice la legge in fatto di RC Auto preventivi, come gli italiani possono confrontarli senza impegno online e come è possibile ridurre le spese senza rinunciare alla propria auto per andare in vacanza. Ecco come i RC Auto preventivi diventano obbligatori anche per le società di assicurazione.
Finanziamenti regime minimis
Finanziamenti regime minimis: con il nuovo decreto del Governo, sono cambiate le società che possono rientrare nel regime dei minimi. Oltre ai settori che già prima non potevano richiedere il regime dei minimi (come l’editoria), ora c’è un nuovo onere per le società: per aprire la partita IVA, infatti, le società dovranno fatturare annualmente a partire dal 2012 18000 euro l’anno come fatturato minimo, e in questo fatturato non deve risultare più del 40% riconducibile ad uno solo dei clienti della società (per evitare che dietro la partita IVA si nasconda un rapporto dipendente non assicurato e datore di lavoro che approfitta della partita IVA). Detto questo, gli italiani che hanno una società con il regime dei minimi possono chiedere dei finanziamenti regime minimis da parte dello stato o da parte delle Regioni, finanziamenti non richiedibili alle banche a causa delle fortissime garanzie. Vediamo di cosa si tratta.
Confronto tariffe elettriche 2012
Confronto tariffe elettriche 2012: il mercato libero dell’energia elettrica propone agli italiani tariffe sempre convenienti a prima vista, ma che riservono sgradevoli sorprese quando si tende troppo al risparmio. Il confronto tariffe elettriche 2012 consente agli italiani di ottenere un risparmio oculato per affrontare meglio la crisi economica leggendo bene i contratti per la nuova fornitura dell’energia elettrica. Oggi vi recensiamo le diverse opzioni che hanno di fronte gli italiani quando un dipendente di una nuova società energetica ci propone dei contratti per entrare nel mercato libero dell’energia elettrica attraverso nuovi contratti di fornitura. Su quali opzioni si basano queste nuove tariffe? Sono un reale risparmio per gli italiani in tempi di crisi economica?