Taglio alle detrazioni fiscali: fa scandalo la novità del Governo Monti retroattiva, che nega agli italiani le detrazioni previste. Soprattutto alle imprese che speravano nelle agevolazioni per migliorare il proprio bilancio e superare al meglio la crisi economica. Vediamo nei dettagli in cosa consiste il taglio alle detrazioni fiscali e dove è stato inserito questo taglio da parte del Governo Monti. Ricordiamo solo che il taglio alle detrazioni fiscali è stato inserito per venire incontro alla nostra Economia particolarmente in crisi economica.
Come funziona il taglio alle detrazioni fiscali
Il taglio alle detrazioni fiscali è previsto nella famosa legge di stabilità. In cosa consiste il taglio alle detrazioni fiscali voluto dal Governo Monti per dare credibilità agli italiani? Anzitutto, sfatiamo qualche mito. I dipendenti pubblici possono stare tranquilli sul taglio alle detrazioni fiscali previsti per la legge 104: non verranno più ridotti i fondi per finanziare le indennità per chi si prende tre giorni per aiutare un parente disabile. Stesso discorso vale per gli italiani che devono percepire una pensione superiore ai 15000 euro l’anno, che non subiranno ulteriori tasse dal Governo Monti. Cosa prevede allora il taglio alle detrazioni fiscali? Sicuramente tasse per quanto riguarda le pensioni di guerra, mentre restano le tasse su chi riceve una pensione di anzianità o di invalidità inferiori a 15000 euro. Infine, il Governo Monti procede nella politica di accorpamento, trasformando i diversi enti pubblici di ricerca in un unico Centro che dovrà stabilire quali sono i progetti interessanti per l’Economia italiana e quali dovranno essere soppressi. Parlando di taglio alle detrazioni fiscali, stupisce come il Governo Monti abbia scelto di spendere ben 223 milioni di euro per la scuola…privata!
Il taglio alle detrazioni fiscali basterà?
Molti sono gli italiani si chiedono se questo ulteriore sacrificio, come il taglio alle detrazioni fiscali, basterà a salvare l’Economia italiana…Non bastava un bel taglio alle indennità parlamentari nazionali e regionali? ai posteri l’ardua sentenza…