“Continuiamo a supportare l’operazione Unipol che, come ripeto da mesi, per quanto pensiamo noi di Unicredit e per quanto pensano anche le altre banche è l’unica percorribile in questo momento […] . I passi compiuti vanno senza dubbio nella direzione giusta: i consigli hanno accettato la proposta sui concambi e l’assemblea di Premafin ha approvato l’aumento riservato alla stessa Unipol”. Queste, le parole con cui si espresso, sommariamente, l’Amministratore Delegato di Unicredit Federico Ghizzoni in merito a quelle che risultano essere le ultime notizie su Fonsai e Unipol.
Del resto, anche l’AD di Fonsai, Erbetta, aveva dichiarato: “Stiamo andando avanti nella valutazione della proposta Unipol in base alla tabella di marcia”.
Per il gruppo Fonsai, infatti, la fusione con Unipol sembra essere l’unica soluzione possibile da immaginare e l’approvazione dei consigli d’amministrazione delle società coinvolte nell’operazione non può che accorciare i tempi e le misure.
Dall’Ansa: ultime notizie su Fonsai e Unipol
Proprio l’Ansa, con una notizia dell’8 giugno, aveva lasciato trapelare quelle che erano le ultime notizie su Fonsai e Unipol: “Unipol scrive a Premafin, Milano Assicurazioni e Fonsai confermando la disponibilità “a procedere alla fusione” sulla base della sua proposta ”rinviando a una successiva valutazione” e ”al confronto con le autorità di vigilanza” le modalita’ su come dare attuazione alle richieste della Consob su manleva e recesso”, leggevamo infatti.
Sator, Palladio e le ultime notizie su Fonsai e Unipol
Solo pochi giorni fa, sempre relativamente a quelle che sono le ultime notizie su Fonsai e Unipol, si era svolto un consiglio di amministrazione tra i vertici Fonsai. Al termine del suddetto cda era stata dunque confermata la voce sul sì all’integrazione con Unipol. Nonostante il parere contrario di Salvatore Bragantini, infatti, l’operazione era stata definita consona <<all’interesse degli azionisti, alla luce del peculiare contesto aziendale, in particolar modo per la presenza di una richiesta di urgente ripatrimonializzazione avanzata dall’Isvap». Nessun “no” secco, comunque, è emerso alla proposta di Sator e Palladio, proposta che sarebbe stata comunque valutata.
Resta ora da definire, in conclusione, il tema della manleva dei Ligresti, il piano industriale comune e il consorzio di garanzia dell’aumento di capitale da 1,1 miliardi con le banche.