Variabile con cap senza spese: parliamo di una forma di mutui a tasso variabile con un interesse ridotto rispetto alle forme di prestito analoghe. Infatti, le banche utilizzano la forma variabile con cap senza spese per attrarre nuovi clienti e per fidelizzare chi dispone di un conto corrente presso le banche. Come funziona la forma di prestito o di mutuo variabile con cap senza spese? Quali sono i veri vantaggi per i clienti? Quali sono le offerte sul mercato in merito a questa forma di prestito?
Come funziona il variabile con cap senza spese
La forma del variabile con cap senza spese può essere utilizzata sia come prestito sia come mutuo. L’unica differenza è che nel secondo caso dovremo garantire le banche con l’immobile di proprietà acquistato, mentre nel primo caso basteranno i redditi dimostrabili continuativi per ottenere il nostro prestito. Con la crisi economica del Mercato, sempre di più che avevano optato per l’interesse variabile si sono dovuti ricredere e hanno trovato soluzioni alternative:
1) La prima è la scelta di un prestito a tasso fisso più oneroso, ma sicuro.
2) La seconda è la scelta dell’interesse misto a metà tra mutuo tasso fisso o variabile;
3) La terza è di continuare con il variabile con cap senza spese, sfruttando quindi le nuove possibilità offerte dal Mercato (un’altra è quella del piano di ammortamento alla francese per il prestito).
Il variabile con cap senza spese consente all’interesse del mutuo o del prestito di essere elevato sul Mercato, ma di non superare una certa percentuale da contratto per tutelare i clienti.
Offerte di variabile con cap senza spese
Un’offerta interessante sul Mercato delle banche per il variabile con cap senza spese è l’offerta di webank, che propone un mutuo variabile con cap senza spese con un piano di ammortamento da 10 a 30 anni. L’interesse applicato viene calcolato in base all’EURIBOR, che viene consultato dalle banche ogni 3 mesi.