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I vitalizi parlamentari 2014

vitalizi parlamentari 2014

Le novità sui vitalizi parlamentari 2014

Come certamente ben saprete, la legge di Stabilità 2014 prevede alcune importanti novità anche in fatto di pensioni. A tal proposito, non risultano esclusi dalle summenzionate novità i cosiddetti vitalizi parlamentari 2014, e proprio in merito ad essi, parleremo e discuteremo nel nostro articolo di oggi.

Nello specifico, la legge di Stabilità 2014 è stata interessata dalla presentazione di un numero decisamente elevato di emendamenti (sia da parte della Camera che del Senato). E a tal proposito, in queste settimane, si è spesso parlato dell’emendamento che, sui vitalizi parlamentari 2014 (e in quanto stiamo dicendo sono compresi anche i vitalizi a partire da 90.000 euro lordi annui degli eletti nei consigli regionali e provinciali), ha auspicato l’applicazione di un ben preciso contributo di solidarietà.

Ulteriori dettagli in merito ai vitalizi parlamentari 2014

Come premesso, la legge di Stabilità 2014 ha introdotto novità importanti in fatto di pensioni.

A tal proposito, tra gli emendamenti presentati lo scorso anno (il 2013 appena terminato) è spiccato in maniera particolare (almeno per quanto riguarda il tema pensioni e vitalizi parlamentari 2014) quello del relatore del PD Maino Marchi.

Come poc’anzi accennato, fu proposta nel suddetto emendamento l’applicazione di un contributo di solidarietà a quelli che sono i summenzionati vitalizi parlamentari 2014 (non solo quelli parlamentari, come già specificato, ma anche i vitalizi degli eletti nei consigli provinciali e regionali).

Ma cosa sono, esattamente, i contributi di solidarietà previsti per i vitalizi parlamentari 2014?

Quello del relatore del PD Maino Marchi è uno dei più importanti emendamenti presentati per la stesura della legge di Stabilità 2014.

Tale proposta, per la precisione, prevede per i vitalizi parlamentari 2014 l’applicazione di determinati contributi di solidarietà (pari al 6% per pensioni d’oro superiori ai 90.000 euro, al 12% per pensioni superiori ai 130.000 euro e al 18% per pensioni superiori ai 193.000 euro).

A tal proposito, però, è bene specificare cosa siano i contributi di solidarietà. Nei dettagli, dunque, i parlamentari (e gli eletti nei consigli provinciali e regionali) dovranno versare un determinato contributo perché possano essere stanziati dei fondi per la social card e tale contributo è proprio il contributo di solidarietà di cui abbiamo parlato finora.

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