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Vocabolario economico:Mortgage Backed Securities

Quando la triste economia diventa un discorso serio e “scolastico”, allora, si rabbrividisce al solo pensiero di quello che ne verrà dopo.

Chi non capisce niente di economia, sta sicuramente andando in confusione tra termini come spread btp/bund, quantitative easing, tapering, abs….Viene proprio voglia di inserirlo l’abs.

Ma possiamo fidarci delle definizioni da vocabolario economico oppure è richiesto solo un maggiore occhio critico per capire dove stiamo andando a parare?

La finanza strutturata sembra essere il nuovo linguaggio ma per quale motivo siamo costretti a creare una tale interdipendenza sistemica a livello comunitario e sin quanto è solo di natura economica? Purtroppo, ci siamo troppo abituati ad una comunicazione veloce, spedita che non lascia adito a dubbi di sorta. Eppure, il pensiero economico ci insegna che prima dell’economia viene la nostra concezione del mondo. Ecco, stiamo tentando di applicare una concezione del mondo e molti di noi vogliono credere che sia quella giusta.

Poche parafrasi. Le cartolarizzazioni sono la nuova politica innovativa della Bce, a partire dalle Asset Backed Securities, sino alle Mortgage Backed Securities.

Si dice che non vi è pericolo dei Subprime…

Un tono alquanto elusivo, molto dottrinario. Sembra quasi di leggere un vocabolario economico, quando si definiscono questi nuovi “gerghi” che stanno diventando di uso corrente. Eppure apprezziamo tutti la chiarezza dei concetti, a prescindere dalla nostra formazione di base. Tutti cerchiamo di leggere, interpretare e schedare il mondo ed ognuno dà il suo contributo affinché sia così. Ne va della nostra dignità intellettuale.

Quando, però, si arriva a porre sullo stesso piatto della bilancia due realtà così distanti come quelle degli Usa e dell’Europa, non può venire che da sorridere. Parlare di Quantitative Easing e di tapering nell’ottica degli Usa è cosa ben diversa del cercare di introdurre il quantitative easing nell’ottica dell’Europa. Cambiano le logiche di politica monetaria, cambia il rapporto tra mondo della finanza e mondo del business.

Ricordiamo sempre, per di più, che l’Italia e molti paesi latini si fondano su tradizioni “bancocentriche”, in cui il primo intermediario di riferimento per le imprese è la banca di fiducia, e lo è sempre stata. La Germania è già radicalmente diversa come modello finanziario. Quindi, stiamo cercando di far convergere realtà per nulla somiglianti, soprattutto dal punto di vista “culturale” (le abitudini che fondano il nostro vivere l’economia).

Cosa si sta cercando di fare? Di reindirizzare il sistema bancario (e finanziario) e spronarlo a cambiare “rotta”, dirigendolo su una traiettoria per noi nuova. Certo che non vi può essere il pericolo dei Subprime (riaprite il vocabolario economico) perché il grado di integrazione dei mercati finanziari è molto basso, rispetto agli Usa!

D’accordo che i titoli Abs serviranno per smobilizzare liquidità alternativa dalla Bce verso le banche, veicolando “i crediti (mutui, prestiti, revolving ed altre formule finanziarie)” verso altre forme di reimpiego, visto che si è notato che l’approccio statico al bilancio delle banche ed i cosiddetti stress test hanno creato, di più per le grandi banche che per le piccole, delle ansie da ripatrimonializzazione.

Abbiamo assistito per questo alla valanga di saliscendi in borsa. Piazza affari è stata, in una tiritera, trainata dai bancari per lunghe sessioni di borsa, prima degli stress test di apertura della pausa estiva.

Ma perché piano piano stiamo cercando di tastare un altro terreno, quasi laconicamente, con tono “marpione” che è quello immobiliare?

Allora, questo ci convince che, in realtà, la direzione d’onda (la visione del mondo) che si intende concepire è questa: dare piena centralità alla finanza per il servizio, almeno si spera nei migliori propositi ed in tutta neutralità, degli interessi delle economie in sentiero di convergenza. Chiudiamo il vocabolario economico e…Abs all’opera!

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