Sindacati e Articolo 18: ormai è guerra con il Governo per la riforma del lavoro. Se da un lato si pensa a dare maggiori opportunità lavoro per i giovani, dall’altro si teme una misura simile a quella della Manovra del Governo sulle pensioni e, nell’attesa, vanno a braccetto i sindacati e Articolo 18. Ma di cosa parliamo? Anzitutto, parliamo del rapporto tra sindacati e Articolo 18: inizialmente, nel lontano 1948, anno in cui l’articolo entrò in vigore insieme alla Costituzione con il primo Governo, i sindacati e Articolo 18 erano favorevoli, perché si davano garanzie sul lavoro in un tempo dove le opportunità lavoro per i giovani erano notevoli. Parliamo di un periodo dove non esistevano i contratti di lavoro a breve termine ora diffusi come unica opportunità lavoro per i giovani. Dov’è la polemica?
La polemica dei sindacati e Articolo 18
La polemica dei sindacati e Articolo 18 riguarda la nuova riforma del lavoro promossa dal Governo. In pratica, l’idea è di dare maggiore flessibilità al lavoro concedendo maggiori garanzie man mano che il giovane entra nella società. In questo contesto, i sindacati e Articolo 18 chiedono giustizia, pretendendo maggiore tutela per dare maggiori opportunità lavoro per i giovani e andando contro il Governo. A questi signori sarebbe necessario ricordare che siamo nel 2012 e che il lavoro è già stato riformato in peggio con la legalizzazione dei contratti a termine, che di fatto hanno superato l’ostacolo dell’articolo 18. La riforma del lavoro del Governo, infatti, assicura sul lavoro maggiori garanzie per i precari, dando però risposte alle società che intendano licenziare i lavoratori non idonei alla posizione occupata.
Alla fine, cosa tutelano i sindacati e Articolo 18?
Ad oggi, i sindacati e Articolo 18 sono dalla parte di chi ha già un lavoro, lo ha già avuto ed anche a tempo indeterminato: parliamo di pensionati o di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, che sono già tutelati dalla legge ed hanno potuto far valere i propri diritti con sindacati e Articolo 18. In realtà, dobbiamo purtroppo constatare che i sindacati e Articolo 18 non tutelano affatto il lavoro, né le opportunità lavoro per i giovani, ma solo quelli dei vecchi tesserati, innescando una guerra tra poveri.