Finanziamento pubblico ai partiti: sebbene il Governo abbia parlato di riforme strutturali, sacrifici per gli italiani, ecc. il finanziamento pubblico ai partiti resta una tematica sempre attuale. Merito della crisi economica, dell’aumento delle tasse, degli scandali interni alla politica, fatto sta che gli italiani hanno scoperto fiumi di milioni che dalle nostre tasse arrivano dritte nelle casse dei partiti (contanti di cui non sapevamo nulla). Ecco come resterà il finanziamento pubblico ai partiti nonostante le parole di austerità del Governo.
Come fanno a mantenere il finanziamento pubblico ai partiti
Il Governo aveva promesso agli italiani che, dopo le tasse, sarebbe stata varata una politica contro i costi assurdi per i partiti. Questo è stato in parte fatto con una Manovra pesantissima per gli italiani, ma sostanzialmente leggera per le tasche dei partiti. Infatti, se il finanziamento pubblico ai partiti è stato ridotto, sono riscontrabili una serie di detrazioni che i partiti e la politica utilizzeranno sicuramente: in questo modo, i contanti usciranno dalla porta e rientreranno dalla finestra. Un’altra soluzione contro gli italiani è l’idea di alcuni partiti di “rinunciare al finanziamento pubblico ai partiti” di appartenenza solo ed esclusivamente per questa volta, a seguito dei gravi scandali della politica che hanno colpito gli italiani e l’opinione pubblica internazionale. In totale, i partiti potranno detrarre circa 69 milioni di euro, contanti che potevano essere utilizzati per ridurre le tasse (tra cui l’IMU) agli italiani, invece di finanziare la politica. In generale, sembra ottima la proposta di alcuni esponenti dei partiti che hanno chiesto (come Alfano) il finanziamento pubblico ai partiti attraverso il 5 per mille da parte degli italiani che credono in questo o quel partito. L’idea sarebbe ottima se loro rinunciassero a qualche auto blu e magari alle detrazioni del Governo.
Quando finirà il finanziamento pubblico ai partiti?
Molti italiani si chiedono quando finirà il finanziamento pubblico ai partiti. Le petizioni si susseguono, ma generalmente vengono liquidate facendo scadere i termini in sede parlamentare. Vedremo…
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