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Economia nei Brics 2013

Economia nei Brics 2013Economia nei Brics 2013: momenti di tensione nell’Economia e nel Mercato internazionali. Infatti, l’investimento di Paesi in forte espansione (parliamo di uno stato come la Cina) hanno visto perdere parte del loro rendimento dopo aver deciso di investire capitali in azioni in Europa. L’Economia nei Brics 2013 dà un segnale fortemente negativo, quindi, ma vediamo di capire le dinamiche di investimento e di finanziamento di Paesi come Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica prima di cominciare a disperare per la crisi economica. Infatti, anche se il contesto internazionale non è dei migliori, gli italiani possono contare su aziende di altissimo livello, seconde solo alla Germania in Europa. Ecco tutti i dati relativi all’Economia nei Brics 2013.

I problemi per l’Economia nei Brics 2013

L’Economia nei Brics 2013 è stata al centro di un dibattito internazionale tra i Paesi membri a New Delhi. Le forme di investimento di questi Paesi dall’Economia in rapida ascesa (sono obbligati a crescere anche nel Mercato interno) si verificano attraverso varie scappatoie per investire capitali in azioni. In questo modo, la Cina ha acquistato i titoli di stato americani e non solo, vedendosi garantito un certo rendimento. Questa politica espansionistica, dal punto di vista industriale e del Mercato internazionale, ha costretto l’Economia nei Brics 2013 ad un forte ridimensionamento. Tutti questi Paesi, infatti, hanno caratteristiche ben precise rispetto all’Europa:

– Mercato interno contabile in miliardi di persone;

– Una crescita forsennata;

– La nascita dell’Economia nei Brics 2013 in regimi dittatoriali o in repubbliche molto deboli.

Una crescita così sproporzionata ha costretto i Paesi vincitori della crisi economica mondiale a ridimensionarsi per assenza di risorse: il risultato è una crescita del PIL che non supererà i 6 punti per l’Economia nei Brics 2013 (riferita ai singoli Paesi) mentre già l’India mostra una produttività inferiore del 10% rispetto al 2011 e il Brasile lotta con un settore manifatturiero in contrazione (solo +0,2% quest’anno).

 

L’Economia nei Brics 2013 cosa comporta per l’Italia

Essendo l’Economia nei Brics 2013 quella che permette l’investimento negli USA e in Europa, un calo della produttività così disastroso potrebbe trasformare la crisi economica in una realtà sempre più diluita nel tempo e rendere il Mercato internazionale notevolmente più instabile.

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