Asta Bot semestrali: i titoli rappresentano al meglio l’Economia di uno Stato. L’attività di Monti e di molti altri trasforma investire in Bot italiani in un rendimento garantito. L’asta Bot semestrali di questi giorni, ad un rendimento dello 0,919% in sei mesi, aveva un valore di circa 7,5 miliardi di euro. Come è possibile un rendimento così diverso rispetto all’investire in Bot italiani di pochi mesi fa? Cosa è successo all’asta Bot semestrali di Novembre? Molto semplice: è aumentata la domanda di titoli di Stato in Borsa. Questo ha confermato che investire nei titoli italiani offre un rendimento certo e che non c’è più rischio di default: il miglior investimento anche per l’estero. Ecco come si è svolta l’asta Bot semestrali.
L’asta Bot semestrali pre-crisi
L’asta Bot semestrali si è verificata in un momento in cui il nostro Stato ha ricevuto diversi riscontri positivi: i titoli come i Bot sono diventati così molto richiesti per la ritrovata fiducia dei mercati. Il trend dell’asta Bot semestrali di Ottobre (che si era attestato intorno all’1,347% come rendimento dei titoli) già rendeva prevedibile il risultato per chi intendesse investire in Bot italiani. Il rendimento non deve far pensare al basso profitto: il miglior investimento è quello che rende un po’ meno, ma che non fa perdere il capitale versato all’inizio (e con queste esigenze non c’è miglior investimento dei titoli di Stato come i Bot). I mercati finanziari hanno poi reagito bene a questa importante novità, abbassando notevolmente lo spread a 330 punti base. Insomma, l’Italia sta ottenendo buoni risultati e sta offrendo il miglior investimento in titoli di Stato per chi intende investire con la sicurezza del proprio rendimento.
Un rendimento garantito con l’asta Bot semestrali
Chi investe in titoli di Stato lo fa con piccole somme, magari risparmi, sempre più importanti con la crisi. Il rendimento garantito e l’asta Bot semestrale che precede la prossima asta dei Btp offrono agli italiani e non solo ottime opportunità.