Programma MEMMT

programma MEMMTProgramma MEMMT: la sigla sta per Mosler Economics Modern Money Theory for public purpose e significa letteralmente “La moderna teoria economica di Mosler all’attenzione pubblica”. Il programma MEMMT pensa ad un’Economia chiusa, lontana dalle contraddizioni europee, dove le banche non avranno più il peso che hanno oggi nelle scelte dello Stato. Come dovrebbe essere l’Economia dello Stato?

I punti chiave del Programma MEMMT

Il programma MEMMT si basa sull’idea che lo Stato non debba più scegliere secondo le direttive europee, troppo gravose, che costringono lo Stato a ripiegare sugli italiani ricorrendo a nuove tasse. Uno dei concetti chiave è il cosiddetto “Deficit positivo”: lo Stato dovrebbe finanziare una politica sociale in favore delle fasce più deboli, anche a costo di indebitarsi, con il dovere di dare lavoro a tutti i cittadini. Anche le tasse vengono viste dal programma MEMMT in chiave nuova: le tasse servono a finanziare le spese dello Stato, ma lo Stato non è la “Grande Famiglia” che crediamo, perché dipende dalle scelte europee. Gli italiani dovrebbero fare da soli, evitare le importazioni (viste come un costo) e creare una moneta sovrana che si adatti al debito (uscendo dall’euro, tema molto discusso in periodo di crisi). Infine, per l’Economia del programma MEMMT, il problema vero è il sistema bancario: le banche dovrebbero esistere solo per le forme di pagamento o per piccoli finanziamenti per le spese correnti. Lo Stato dovrebbe evitare i titoli di Stato per finanziarsi, perché gli interessi elevati sono una delle cause principali della crisi economica.  Con la certezza del lavoro, l’Italia potrà permettersi di pagare quando vuole i propri debiti, mentre non ci saranno pratiche gravose per chi non riesce ad onorare il proprio debito nel privato.

Programma MEMMT: e voi cosa ne pensate?

Il programma MEMMT è certamente fori dalle classiche convinzioni politiche italiane. Sarà la crisi economica, saranno le spese che gravano sugli italiani, sarà che per la verità siamo stanchi del solito teatrino: voi cosa ne pensate di questa iniziativa?

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