Lo spread ai massimi è il risultato di una politica fatta su mancati accordi tra le parti, tra l’ue e la BCE che ci chiedono risposte e un Governo che non è capace di darne, in un eterno botta e risposta senza senso. Lo spread ai massimi, in realtà, non è una novità: il Mercato finanziario ci aveva già chiesto delle prospettive o delle riforme strutturali e gli indici erano diventati anche la prima pagina di telegiornali e quotidiani. Ora che lo spread ai massimi è una realtà, l’europa si dichiara preoccupata almeno per due motivi:
- Gli italiani hanno già i loro titoli sottoscritti alla BCE. Se lo spread è al massimo, l’europa sarà ancora in grado di pagare la nostra crisi per non andare a fondo?
- L’italia ha un Governo diverso da proporre in grado di creare riforme strutturali invece di letterine di Natale?
Lo spread ai massimi nei Mercati
Lo spread ai massimi significa un aumento di interesse che allontana investimenti dall’estero verso i titoli italiani. In termini politici, significa che il Mercato cerca stabilità e credibilità che non sente propri di questo Governo. Infatti, battuto oggi alla Camera, il Governo ha causato un calo significativo che ha portato i titoli italiani dal 3% allo 0,74%. Un chiaro segno di sfiducia nonostante la Manovra finanziaria lacrime e sangue che doveva ridarci credibilità e sviluppo e che è stata rinnovata tantissime volte con cifre sempre diverse e spalmata su più anni (anni in cui non si è nemmeno sicuri che ci sia questo Governo). Con l’aumento dell’interesse, diventa sempre più difficile pagare il debito e sempre più vicina la minaccia di default, che porterebbe con sé l’intera europa.
Cosa cambia per gli italiani con lo spread ai massimi?
Cosa cambia tutto questo nella vita degli italiani? Aumentando il debito e il tasso di interesse, aumenta anzitutto la tassazione applicata (la cosiddetta pressione fiscale). Dato che la crisi è dettata dal Mercato e non risolvibile con una Manovra finanziaria, le banche aumenteranno il tasso di interesse (soprattutto quello variabile) per i mutui in corso o che si stanno richiedendo in questo momento. Lo spread ai massimi incide negativamente sul TAEG applicato, nonché sui titoli del Mercato italiano.