Aste Titoli di Stato italiani: si sono svolte recentemente ed hanno dato un risultato positivo per quanto riguarda l’emissione e l’acquisto dei nostri titoli sul Mercato post-crisi. Anche se l’interesse che gli italiani dovranno pagare sui titoli di stato resta elevato (intorno al 6% di interesse), il nostro stato viene considerato ancora nel Mercato e i suoi titoli sono acquistati non soltanto dalla BCE, che avrà il suo rendimento, ma anche dagli italiani e da qualche investitore estero. Aste Titoli di Stato: l’analisi aveva fatto temere il peggio sul Mercato, ma ora possiamo tirare un leggero sospiro di sollievo per quanto riguarda le vendite e il rendimento dei nostri titoli.
Aste Titoli di Stato: conviene?
Aste Titoli di Stato: conviene ancora investire sui nostri titoli e sul Mercato italiano? Sì, e più che mai. Infatti, per i titoli di stato come i Btp quinquennali (cioè vincolati per cinque anni), investire significa ricevere un rendimento in termini di interesse del 6,29% all’anno per essere precisi. Aste Titoli di Stato 2011 che segnano un +1,34% di rendimento e di interesse rispetto ai titoli di stato acquistati nel 2010. Un bel sorpasso. Naturalmente, se investire singolarmente conviene, d’altra parte è importante per lo stato e per gli italiani ridurre questo interesse nei prossimi anni per evitare una nuova crisi nel Mercato. Infatti, lo spread è sceso a meno di 370 punti base nell’ultimo periodo. Chi ha intenzione di investire nei titoli di stato italiani non deve preoccuparsi: il rendimento è garantito e, sicuramente, non torneremo al rendimento del 2010 prima del pareggio di bilancio prospettato non prima della fine del 2013. In qualsiasi caso, il rendimento sarà garantito e non scenderà sotto il 3% di interesse.
Aste Titoli di Stato: il valore dei titoli
Aste Titoli di Stato: si parla di titoli di stato emessi per un valore di 3 miliardi di euro. Investire sui titoli di stato italiani può essere la chiave di volta del nostro business.