Sono partite le aste immobiliari Roma Inpdap, che rappresentano il provvedimento urgente previsto per privatizzare e valorizzare il Patrimonio Immobiliare Pubblico. Tali disposizioni sono relative al decreto legge numero 207 del 30 dicembre 2008 in materia di aste immobiliari.
Aste immobiliari Roma Inpdap: tipi di immobili
I beni immobili residui dalle operazioni di cartolarizzazione del 2009, ovvero ceduti attraverso l’emissione ed il collocamento di titoli obbligazionari, sono stati restituiti ai proprietari originali e saranno oggetto delle aste immobiliari Roma Inpdap.
Oltre a distinguere gli immobili dall’uso a cui sono destinati, le aste immobiliari prevedono due grandi tipologie di unità:
- immobili liberi, ovvero unità libere da subito o occupate abusivamente e unità per le quali si mette in vendita la nuda proprietà;
- immobili inoptati, ovvero le unità per le quali il conduttore non ha sfruttato il suo diritto all’acquisto continuando ad occupare l’immobile sulla base di un contratto di locazione.
Per i beni immobiliari destinati ad un uso differente rispetto a quello residenziale, le aste immobiliari Roma Inpdap fanno riferimento al progetto “SCIP 2” e la cartolarizzazione sarà effettuata a cura del Consorzio G1 attraverso aste pubbliche. Il consorzio G1 ha sottoscritto un accordo con l’Istituto, con il quale si impegna ad occuparsi sia degli immobili liberi che di quelli inoptati dai conduttori.
Per quanto concerne le unità immobiliari adibite ad uso residenziale, ad organizzare le aste immobiliari Roma Inpdap sarà lo stesso Istituto, ancora una volta sia per le unità libere che per quelle inoptate.
Aste immobiliari Roma Inpdap: aste individuali
Per quanto riguarda le aste immobiliari Roma Inpdap relative a unità per uso non residenziale, il Consorzio G1 ha previsto aste individuali, per le quali sono previsti avvisi pubblicati 30 giorni prima della data di inizio asta sui quotidiani nazionali.
La prima fase d’asta prevista è l’offerta segreta: l’unità immobiliare sarà assegnata a chi avrà offerto di più rispetto alla base d’asta. In caso due offerte con lo stesso importo massimo, sarà chiesto agli offerenti di ripetere l’offerta segreta il cui importo dovrà essere maggiore al precedente. Le unità non assegnate durante la prima fase saranno messe all’asta nella fase successiva definita “Offerta Residuali” a prezzo d’asta, secondo le modalità previste dal regolamento.