Aprire uno studio legale

aprire uno studio legaleAprire uno studio legale: tutti gli italiani che studiano a Giurisprudenza pensano che aprire uno studio legale dopo la fase del praticantato sia uno scherzo. In realtà, si tratta di creare una vera e propria società, dove è necessario aprire una startup, trovare dei finanziamenti, scegliere gli strumenti giuridici più convenienti, trovare la sede e i settori di specificità. Infatti, gli italiani iscritti all’albo degli avvocati sono così tanti che, in periodo di crisi economica e di altissima concorrenza, è necessario specializzarsi con servizi mirati e con un business plan pianificato ed approfondito. Vediamo, allora, come aprire uno studio legale analizzando spese, finanziamenti, sedi, ecc.

Il capitale inziale per aprire uno studio legale

Per aprire uno studio legale, è necessario disporre di forti finanziamenti. Le spese di base sono: l’affitto/l’acquisto della sede (che varrà come seconda casa per l’IMU), un paio di computer con stampante ed accesso ad Internet, diversi testi giuridici, un logo riconoscibile che differenzi chi decide di aprire uno studio legale da altri studi presenti anche sulla stessa via, servizi accessori (inizialmente si può anche pensare di attrarre clienti attraverso la formula di gratuito patrocinio, soprattutto in settori chiave come lavoro, separazioni, ecc.), una segretaria (anche se, in questo caso, si può risparmiare con una segretaria online). Morale della favola, per aprire uno studio legale, le stime parlano di spese per gli italiani pari a 100000 euro (anche se si può risparmiare su qualche parametro). Insomma, aprire uno studio legale significa per gli italiani aprire una vera e propria società.

Gli strumenti giuridici per aprire uno studio legale

Molti italiani sono legati al classico studio nella forma della società individuale: in realtà, esistono tantissimi strumenti giuridici che consentono di aprire uno studio legale riducendo le spese. Si possono introdurre nuovi soci, si possono creare associazioni sul territorio per calamitare gli investimenti, si può scegliere una sede piccola, oppure che abbia il doppio ruolo di abitazione e luogo di lavoro.

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