Iva agevolata 4% disabili: come funziona la riduzione?

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L’Iva agevolata 4% disabili è una riduzione predisposta per i portatori di handicap su acquisti che migliorano il loro stile di vita o la loro salute. Ma dov’è su quali acquisti è applicata la riduzione dell’Iva, che per legge arriva fino al 4% in caso di handicap?

Iva agevolata 4% disabili sull’acquisto di veicoli

La legge prevede l’applicazione dell’Iva agevolata 4% disabili per l’acquisto di veicoli con particolari caratteristiche intestati a persone con handicap fisico. In particolare, il passaggio dall’Iva ordinaria all’aliquota ridotta si ha se il veicolo ha cilindrata inferiore a 2000 centimetri cubici per motori a benzina e fino a 2800 centimetri cubici per motori a diesel.

L’agevolazione vale sia su veicoli nuovi che su veicoli usati e può essere estesa anche alle riparazioni: si applicherà infatti l’Iva agevolata 4% disabili su interventi per la trasformazione e l’adattamento del veicolo alle esigenze del portatore di handicap.

L’acquisto del veicolo o dei servizi di manutenzione e riparazione devono essere richiesti espressamente dal disabile interessato o dalla sua famiglia qualora egli fosse fiscalmente a carico di un nucleo familiare. Questo significa che non possono godere dell’agevolazione tutti coloro che acquistano veicoli per il trasporto di disabili, seppure questo servizio sia espressamente destinato ai portatori di handicap.

L’Iva agevolata 4% disabili sull’acquisto di un veicolo può essere richiesta una sola volta ogni quattro anni, senza limite sul valore dell’imponibile. Tuttavia, è possibile richiedere l’agevolazione prima dello scadere del tempo previsto se il veicolo acquistato precedentemente è stato cancellato dal PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.

Iva agevolata 4% disabili su altri strumenti

Oltre che sull’acquisto di nuovi veicoli modificati per le esigenze dei portatori di handicap, l’Iva agevolata 4% disabili può essere applicata anche per l’acquisto di strumenti per la deambulazione e il sollevamento. Un esempio banale potrebbe essere il servoscala per il trasporto del disabile al piano superiore di un appartamento dotato di scale.

Anche sui sussidi informatici e tecnici, il disabile può usufruire dell’aliquota agevolata per l’Imposta sul Valore Aggiunto.  Tali servizi hanno lo scopo di facilitare l’inserimento in società dei portatori di handicap e vengono erogati da tecnologie elettroniche, informatiche e meccaniche.

Rientrano in questa categoria tutti quei servizi che servono a facilitare la comunicazione da parte dei disabili, il controllo dell’ambiente circostante, la riabilitazione e l’accesso alla cultura. L’unica condizione posta in essere per l’ottenimento dell’Iva agevolata 4% disabili sui servizi di questo genere è la presenza di un handicap permanente di natura visiva, uditiva o motoria.

Infine, prima di procedere all’acquisto del bene o del servizio soggetto a Iva agevolata 4% disabili, il venditore è obbligato a chiedere ed ottenere la documentazione necessaria: una prescrizione firmata da un medico dell’ASL che giustifichi l’acquisto del sussidio informatico-tecnico e l’attestato ASL di un funzionario che certifichi l’handicap permanente del disabile.

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