Le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa)

previsioni economiche 2013 in Italia

Secondo quanto di recente affermato dal commissario europeo per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, in merito alle previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa), l’Italia è sulla strada giusta per raggiungere il bilancio, e riuscirà nel suo intento anche senza attuare una manovra aggiuntiva pari a oltre mezzo punto del PIL.
Dopo un primo equivoco scaturito da quanto affermato da Rehn, secondo cui a Monti sarebbe stata richiesta una manovra correttiva, infatti, il pareggio di bilancio dovrebbe essere ormai quasi una certezza per il nostro Paese.
Del resto, lo stesso Presidente del Consiglio italiano afferma che nessuna delle strategie adottate a favore della crescita subirà cambiamenti, in quanto la strada intrapresa è assolutamente quella giiusta.
Ma vediamo ora, nello specifico, quali sono le principali previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa).

In recessione fino all’estate, ma in miglioramento alla fine dell’anno: queste le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa)

Secondo quelle che sono le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa), il nostro Paese vivrà una situazione di recessione fino all’estate (a fronte della riduzione dell’1,3% del PIL prevista), ma ci sono buone speranze di stabilizzazione per quanto riguarda invece la seconda parte dell’anno, purché la situazione sui mercati finanziari non peggiori improvvisamente e lo spread non salga oltre i 370 punti base.
Ma da quanto emerge dalle previsioni economiche 2012 in Italia (e in Europa), il Bel Paese non è l’unico a trovarsi ancora in difficoltà.

Le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa): la zona UE

Secondo dunque quelle che sono le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa), anche altri Paesi stanno affrontando battaglie impervie per riuscire a raggiungere il tanto agognato pareggio di bilancio.
La disoccupazione resta infatti molto alta, soprattutto in Spagna e in Grecia, mentre la media europea si aggirerà intorno al 10% anche nel 2013, con la possibilità di arrivare addirittura all’11%.
In Italia essa scende sotto la media, ma non di molto: 9,6% nel 2012, 9,7% nel 2013. Sempre secondo le previsioni economiche 2013 in Italia (e in Europa), poi, per la Spagna è previsto un deficit del 6,4% del PIL. Andrà male anche in Irlanda, mentre continueranno ad avanzare Francia e Germania. La Grecia potrebbe in realtà uscire finalmente dall’austerità nel 2013, ma tutto dipenderà da come andranno i lavori relativi alla creazione del nuovo governo.
Buone notizie per quanto riguarda infine l’inflazione (che scenderà) e il consolidamento fiscale.

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