Numerose le novità per il regime dei minimi, Con l’ entrata in vigore della nuova manovra finanziaria vengono ridisegnati i confini per poter accedere al regime forfettario denominato “dei minimi”, un regime speciale che ha ottenuto notevole successo.
In pratica con l’ entrata in vigore del D. L. 98/2011 convertito in legge dalla n. 11 del 2011, le novità introdotte per il regime dei minimi indicano le modalità per le quali gli esercenti arti e professioni oltre a chi esercita attività d’ impresa potranno optare per il nuovo regime forfettario dei minimi, che è possibile scegliere per quanti avviano un’ attività dal 1° Gennaio 2008 in poi, con opzione per quattro anni, rinnovabile di anno in anno. Chi invece ricadeva nel vecchio regime potrà usufruire di un regime residuale che permette di avere comunque una tassazione forfettaria ma non di godere dell’a agevolazione di una tassazione al 5 per cento.
Il regime dei minimi, Irpef al 5%
Nel regime dei minimi, infatti, la nuova misura agevolativa per gli imprenditori, o esercenti arti e professioni, che ricadono nel regime dei nuovi “minimi” è quella di pagare un 5 per cento di Irpef in virtù del 20 per cento previsto. Per l’accesso a questo nuovo regime occorre :
• non aver esercitato nei tre anni precedenti l’ inizio dell’ attività un’ arte o professione o un’ attività di impresa anche nell’ ambito di imprese familiari;
• Non proseguire l’attività che si era precedentemente svolta sotto forma di lavoratore dipendente o lavoratore autonomo (e questo penalizza abbastanza i praticanti avvocati o commercialisti che hanno un contratto e poi successivamente decidono di aprire la partita iva);
• Non proseguire l’attività di impresa precedentemente iniziata da altri e che abbiano superato ricavi per 30.000 euro annui in un’ anno di imposta;
Agevolazioni Regime dei Minimi, ricavi sotto i 30.000 euro
Restano in ogni caso in vigore i precedenti paletti per il regime dei minimi, che riguardavano il non effettuare cessioni all’ esportazione, il non avere dipendenti, non superare i 30.000 euro di ricavi o compensi, i limiti in merito al valore dei beni strumentali acquistati ( massimo 15.00 0euro di valore acquistato) si applica solo dal quarto anno in poi.