In un articolo di pochi giorni fa, scrivevamo che per il 2013 potrebbe essere previsto per l’Italia un periodo di crescita economica, caratterizzato da un aumento della produzione e da una condizione finanziaria leggermente più rosea di quanto sia stata la situazione del Paese negli ultimi anni.
Abbiamo però pensato, con questo post, di approfondire l’argomento relativo alla summenzionata crescita economica, per avere un’idea precisa di cosa essa significhi esattamente e di quale significato assuma in campo finanziario.
Continuiamo dunque a leggere.
Che cos’è la crescita economica: definizione
Per crescita economica si intende un fenomeno caratterizzato da un aumento dello sviluppo, inerente soprattutto a consumi, produzione, ricchezza, erogazione di servizi, disponibilità di capitale, occupazione, progresso scientifico e applicazioni tecnologiche (wikipedia.org). E’ quanto di meglio ci si possa aspettare dopo un periodo di recessione come quello che sta attraversando il nostro Paese e si basa su regole e modelli ben precisi e ben noti a tutti gli economisti (modello di Solow-Swan, modello di Ramsey e modello di Cass-Koopmans).
Secondo gli esperti, affinché si assista a un processo di crescita economica è indispensabile che il capitale pro-capite aumenti col passare del tempo, i tassi di interesse non si innalzino, il livello del reddito non si abbassi, il rapporto tra capitale fisico e prodotto sia costante e che il lavoro non scarseggi.
In sostanza, insomma, si parla di crescita economica quando si assiste a un aumento del reddito e/o del PIL.
Varie tipologia di crescita economica
La crescita economica può essere suddivisa in:
– crescita economica intensiva (ottenuta tramite mezzi e strumenti innovativi);
– crescita economica estensiva (ottenuta tramite un maggiore sfruttamento di quelli che sono i fattori produttivi).
E’ bene infine non confondere la crescita economica con lo sviluppo economico. Il secondo, infatti, va oltre la crescita economica e si riferisce ad alcuni miglioramenti all’interno di una situazione già consolidata, riferendosi soprattutto a causali quali l’alfabetizzazione e la prospettiva di vita.