Calcolo ASPI 2013: come gli italiani ben sanno, la nuova ASPI sostituirà nel prossimo futuro le indennità di disoccupazione, permettendo però anche ai lavoratori precari italiani e agli apprendisti di ottenere qualche garanzia in più rispetto al passato. Il calcolo ASPI 2013 è molto semplice da fare, basta che gli italiani diano un’occhiata al proprio reddito per farlo.
contributo
Contributo unificato 2013
Contributo unificato 2013: gli italiani hanno imparato a conoscere il contributo unificato 2013 lo scorso anno,quando hanno dovuto effettuare il pagamento presso le cancellerie dei tribunali per le cause civili. Il contributo unificato 2013 ha subìto delle modifiche con il decreto Salva Italia del dimissionario Governo Monti: vediamo in cosa consistono e come cambia il contributo unificato 2013.
Contributo unificato 2012 pignoramento presso terzi
Contributo unificato 2012 pignoramento presso terzi: si tratta del contributo che gli italiani creditori devono versare al tribunale per poter richiedere il pignoramento presso terzi, estranei al cattivo pagatore. Come funziona il contributo unificato 2012 pignoramento presso terzi? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul contributo unificato 2012 pignoramento presso terzi.
Impresa familiare costituzione
Impresa familiare costituzione: parliamo di un’opportunità lavoro per i giovani in tempi di crisi del lavoro e di crisi economica come questa, dove le società si appiattiscono ad un unico modello standard a cui aderire. L’ impresa familiare costituzione è anche un’ottima occasione per non fuggire all’estero alla ricerca di opportunità lavoro per i giovani. Ricordiamo, infine, che l’impresa familiare costituzione rappresenta una soluzione alla crisi del lavoro per l’intero nucleo familiare (fratelli, cognati.ecc.) che possono cogliere le diverse opportunità lavoro per i giovani. Infatti, l’ impresa familiare costituzione coinvolge tutta la famiglia, rendendo possibile lo sviluppo di società in settori altamente redditizi in base alla propria formazione scolastica.
Versamenti Inps gestione separata
Versamenti Inps gestione separata: si tratta di dare il proprio contributo al fondo che viene utilizzato per erogare un prestito della durata massima di tre anni ai dipendenti pubblici ad interesse agevolato e non solo. Infatti, spesso si tratta del contributo che gli autonomi fanno per garantirsi un minimo di pensione statale. Chi deve pagare i versamenti Inps gestione separata? Come si pagano? Si tratta di un contributo o fa parte delle tasse pagate all’agenzia delle entrate?
Adempimenti Fiscali
Adempimenti fiscali: si tratta di mantenere i documenti fiscali in regola con le tasse versate allo stato. Gli adempimenti fiscali non servono soltanto per la contabilità interna ad una società, ma sono obbligatori per richiedere un prestito alla banca o per consentire alla propria società di partecipare ad una gara di servizi per gli enti locali. Inoltre, gli adempimenti fiscali garantiscono il contributo sul lavoro e l’eventuale pensione. In ultima analisi, nessuna società può fare a meno degli adempimenti fiscali e dei documenti previsti. La buona notizia è che, con la PEC, molti di questi adempimenti fiscali sono disponibili anche online tramite il sito della agenzia delle entrate: infatti, sono disponibili online sul sito dell’agenzia delle entrate i documenti come il modello F24 per pagare i vari tipi di contributo, i documenti per l’IVA e le varie tasse pagabili anche online attraverso il proprio conto (basta semplicemente registrarlo ed abbinarlo alla PEC).
Il contributo unificato 2012
Il contributo unificato 2012 è un contributo che gli italiani devono pagare all’avvio di una causa giudiziaria (sia civile che penale). Il contributo non va pagato allo stato solo se viene chiesto il giudizio di un soggetto imputato, senza richiesta di risarcimento o altro. per questo, il contributo unificato 2012 va pagato soprattutto per i servizi di causa civile, dove spesso trovano spazio le procedure di pignoramento. A pagare il contributo è chi avvia la pratica (quindi l’avvocato dell’accusa). Il contributo unificato 2012 può essere pagato più di una volta se vengono modificati i caratteri della questione: cioè, se si chiede più o meno risarcimento e bisogna notificare la modifica dei servizi richiesti (in qualche caso si va a pagare la parte restante del contributo unificato 2012).
Le tasse su rendite finanziarie
Le tasse su rendite finanziarie sono il contributo che lo stato chiede agli italiani e non che, in questo periodo di crisi finanziaria, hanno deciso di investire dei contanti nel nostro Paese. Le tasse su rendite finanziarie sono una novità in senso negativo, perché il Mercato e la borsa italiani rischiano così di perdere obbligazioni preziose. Si tratta di contanti che, con le tasse su rendite finanziarie, rischiano di passare nelle mani di altri Paesi europei. In più, se si vuole favorire chi intende investire su di noi, il minimo doveva essere con la crisi finanziaria, l’uso di tasse su rendite finanziarie almeno ridotte della metà in un Mercato sempre più globale. Invece, tra i titoli di stato e le obbligazioni la differenza della percentuale applicata sulle tasse su rendite finanziarie è del 7,50%, vicino al rendimento dei titoli di stato stessi.
L'autocertificazione durc
L’autocertificazione durc è stato un modo per semplificare la burocrazia soprattutto nel settore edile. Infatti, l’autocertificazione durc è tra i documenti che servono ad attestare l’avvenuto pagamento del contributo previsto all’inps (in questo caso anche all’Inail e alla Cassa Edile). L’autocertificazione durc consente all’imprenditore di attestare attraverso documenti in allegato che un certo lavoro (soprattutto nella costruzione) è stato completato e che si sta andando a pagare le tasse per il contributo ai propri lavoratori, sia sul piano pensionistico (inps) che su quello dell’assicurazione lavorativa (Inail) e che l’imprenditore è in regola con la costruzione (perché ha pagato anche la Cassa Edile). Mentre prima erano necessari almeno 3 documenti per effettuare questa operazione (scoraggiando chi voleva essere in regola con le tasse), dal 2007 è necessaria solo l’ autocertificazione durc.
Il fondo nuovi nati
Il fondo nuovi nati è entrato in vigore lo scorso anno con l’intento di creare un fondo di finanziamenti per le nuove famiglie che avevano da poco avuto un figlio (anche in affidamento). Infatti, si tratta di concedere un prestito con un tasso di interesse agevolato rispetto alle banche non aderenti all’iniziativa fino a 5000 euro per ogni nuovo nato in famiglia. Il prestito serve a sostenere le piccole spese in arrivo e sostituisce il bonus bebè, ovvero quel tipo di Contributo che gli italiani ricevevano in un’unica soluzione dopo il nuovo arrivo.